Faenza, resta in carcere il piromane di Porta Montanara

Faenza | 08 Giugno 2017 Cronaca nera
faenza-resta-in-carcere-il-piromane-di-porta-montanara
Resta in carcere l'alfonsinese 47 anni, domiciliato a Faenza  arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Faenza, al comando del capitano Cristiano Marella, per atti persecutori in flagranza e denunciato per incendio doloso, porto abusivo d'armi, lesioni personali gravi e calunnia. Il 7 giugno il gip del tribunale di Ravenna Piervittorio Farinella ha convalidato l’arresto  del 47enne che la notte del 2 giugno, dopo aver picchiato due persone per futili motivi, ha appiccato  il fuoco al chiosco di piadine di Porta Montanara e poi, per ritorsione, ha iniziato una vera e propria caccia all’uomo nei confronti del titolare dell’attività. Durante l’udienza di convalida dell’arresto, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere e alla fine il gip ha disposto il carcere. L'uomo è stato arrestato il 4 giugno perché ritenendo il titolare della piadineria “colpevole” di essersi rivolto ai carabinieri, aveva dato inizio ad una vera e propria caccia all’uomo, infatti lo aveva minacciato di morte per telefono e poi aveva iniziato a cercarlo dappertutto con intenzioni “bellicose”. Il gip Piervittorio Farinella, nella lunga ordinanza di convalida dell’arresto, ha sottolineato che l’accanimento e la violenza degli atti persecutori messi in atto nell’arco di una giornata avevano determinato nel 46enne titolare della piadineria una condizione di “vero e proprio terrore” oltre che essere espressione di una “impressionante aggressività” che “ha dato vita ad una vera e propria escalation di condotte finalizzate a dare una “lezione” alla vittima, a cui solo l’arresto dei carabinieri ha posto fine”.
Il giudice ha quindi applicato la misura cautelare in carcere proposta dal pubblico ministero Monica Gargiulo, ritenendola l’unica misura adeguata al contenimento delle esigenze cautelari, vista il “quadro di elevatissima pericolosità sociale” di cui il 47enne ha dato dimostrazione. Oltre agli atti persecutori, sono stati confermati anche i restanti capi di imputazione che vanno dal  danneggiamento del chiosco dovuto all’incendio, alle lesioni personali aggravate dai futili motivi e porto illegale di arma da taglio, nonché la calunnia nei confronti dei carabinieri.“
 
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-faenza-faenza-resta-in-carcere-il-piromane-di-porta-montanara-n14873 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione