Faenza, provano ad estorcerle denaro per ridarle la sua bici appena rubata, presi
Un foggiano 48enne e due faentini di 48 e 53 anni, nullafacenti e noti alle forze dell'ordine sono stati arrestati per estorsione in concorso il 28 luglio. I carabinieri di Faenza, raccolta la denuncia di un'avvocatessa 30enne che non si era più trovata la bici, "sparita" dal cortile del suo studio, hanno pattugliato la zona di via Naviglio/piazza Rampi dove alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di indivudui che portavano bici verso le cantine degli alloggi popolari della zona. I militari hanno appurato che al 48enne era stato dato un alloggio popolare e che ospitava i due faentini. Il 48enne è stato visto in sella ad una bici in piazza Rampi che la donna ha riconosciuto come sua, ma l'uomo ai carabinieri ha, invece, dichiarato che era sua quindi l'avvocatessa è andata in comando a sporger denuncia. Mentre rientrava in studio ha incontrato ancora il foggiano che, stavolta, le ha chiesto 50 euro per ridarle la bici e i due si sono accordati per fare lo scambio alle 18,30. All'appuntamento c'erano anche i carabinieri in borghese che la donna aveva allertato. Il foggiano è arrivato con i due faentini ed ha estratto la bici da un cespuglio, priva di accessori quindi quando la donna li ha chiesti i tre uomini si sono diretti verso una cantina per riprenderli. Al momento della consegna si sono palesati i carabinieri che li hanno arrestati per estorsione in concorso. Il foggiano dovrà rispondere anche di ricettazione.