Federico Savini
«Quello che consiglio a tutti, è venire a Castel Raniero in bicicletta o a piedi, nella massima tranquillità. Si tratta di “perdere” una giornata che merita di essere persa, diciamo così. Penso che sia un regalo che si fa a se stessi, quello di trascorrere alcune giornate e serate fra la natura, la musica, la cultura del nostro territorio, il vino e la gastronomia di qualità. Nei quattro giorni della festa qui si crea un’alchimia speciale, che va provata». Matteo Cortesi, presidente dell’associazione di promozione sociale Castel Raniero, è direttamente coinvolto, ma non è certo un mistero che la formula de «La Musica delle Aie» sia proprio questa, un riappropriarsi delle radici attraverso la buona tavola, la bellezza di aie e sentieri, il divertimento e la buona tavola.
IL GUSTO
Circa 130 persone lavorano nel grande stand gastronomico, posto davanti alla chiesa nella campo sportivo. «Riproponiamo i piatti unici, che ci saranno ogni a sera – precisa Matteo Cortesi – e a una proposta onnivora affiancano un piatto vegetariano e uno per celiaci, confezionato dal laboratorio Massimo Gusto di Faenza, quindi un prodotto in piena regola. Lo stand serve anche tantissime portate singole, tra cui le novità della vellutata di ceci e della zuppa di cipolla. E poi ogni sera ci sarà una specialità: partiamo con lo stinco di maiale e sabato 13 introdurremo la novità delle uova con pancetta. Per chi vuole passeggiare sgranocchiando qualcosa abbiamo pensato al “Pinzimanio”, cioè il pinzimonio a mano, da asporto. La qualità della gastronomia è un biglietto da visita per l’intero territorio».
LA MUSICA
Sabato 13 ritornerà l’aperitivo tra le vigne, alle 18, con i locali Daran e la loro musica dai tratti irlandesi, dopo di che, sul palco principale, toccherà agli Orsi, premiati fra gli «autori» al festival del 2016. A seguire c’è grande attesa per il concerto dei Lou Dalfin, per la prima volta a Castel Raniero. Domenica 14 la chiusura al traffico della via Castel Raniero sarà alle 11 (con navette per la chiesa in partenza fino alle 13) e alle 13.30 ventuno gruppi folk da tutta l’Italia prenderanno a suonare nei sentieri e nelle aie, fino alle 18. Poi sul palco suonerà il Duo Trabadell e alle 21 arriverà sul palco il coloratissimo tornado degli Extraliscio.
NATURA E CULTURA
L’editore Carta Bianca anche quest’anno organizza un evento fra l’arte e la letteratura, venerdì 12 alle 18 a Villa Orestina, dove Antonio Castronuovo ha presentato un’esposizione di opere d’arte dedicate al pino romagnolo. La mostra rimarrà visitabile nei giorni seguenti, quando a Villa Orestina si terranno lo stage di pizzica degli Amici della Tamorra e la scuola di cucina de Il lavoro dei contadini (la domenica) e durante la doppia presentazione dei libri di Gianni Siroli su Castellina e di Salvatore Esposito su Bob Dylan: «le due facce del folk» (sabato 13 alle 15.30).
E naturalmente il pino romagnolo sarà al centro delle visite guidate che permetteranno a tutti di scoprire le meraviglie della collina di Castel Raniero: sabato 13 con le Guardie Ecologiche Volontarie e alle 10.30 della domenica mattina con la Pro Loco di Faenza, che approfondirà «Il verde reale della colonia e il pino».