Basket B, la Rekico è tornata in testa da sola per la gioia di Friso: "Puntiamo alla Coppa Italia"
Andrea Maldera
Operazione riscatto. La Rekico ha strapazzato l’Orva nel secondo derby romagnolo consecutivo in calendario dopo quello perso con Cesena. I timori della vigilia per la reazione alla prima sconfitta stagionale vengono spazzati via da una pioggia di triple da parte dei Raggisolaris, tornati ad essere lo schiacciasassi degli ultimi tre mesi. I faentini tornano anche da soli in vetta alla classifica grazie al ko dei Tigers a Orzinuovi e l’accesso alla Coppa Italia pare sempre più alla portata di Venucci e compagni. Al PalaBanca la squadra di coach Friso scende sul parquet con l’atteggiamento giusto, parte forte mettendo in difficoltà Lugo soprattutto a rimbalzo con Chiappelli - applaudito dai suoi ex tifosi - e Costanzelli assoluti dominatori del pitturato e preziosi nel conquistare extra possessi. Sul 17-10 ospite Galetti chiama il primo timeout, ma l’inerzia rimane alla Rekico che presto trova la doppia cifra di vantaggio (24-13) prima che l’Orva rientri sino al 29-20 di fine primo quarto. La difesa dei Raggisolaris è asfissiante, Lugo pian piano perde lucidità e si innervosisce continuando a non trovare il canestro, così Faenza scappa sul +17 (46-29). I padroni di casa si affidano a Brighi per provare a riaprire i giochi, la guardia propizia il break di 6-0 che riaccende il PalaBanca, prontamente spento dal solito Venucci che piazza una tripla micidiale allo scadere del cronometro dei 24’’ riportando i suoi sul 51-37.
Il play chiuderà con ben 29 punti a referto un match superlativo anche in cabina di regia. Al rientro dall’intervallo l’Orva ha l’ultimo sussulto, ricuce il gap fino alla singola cifra (46-55), ma questa volta è la panchina faentina a ricacciarla indietro. A fare la differenza Zampa e Casagrande che producono punti d’oro inserendosi a meraviglia nel meccanismo di gioco manfredo. Nel giro di pochi possessi il vantaggio arriva sul 73-51, grazie al contributo offensivo di tutti e così può calare il sipario sul match in grande anticipo: il quarto periodo è puro garbage time. «Dopo la sconfitta con Cesena - spiega coach Massimo Friso - abbiamo analizzato i motivi per cui abbiamo perso e siamo stati bravi a ritrovare subito il bandolo della matassa. Contro Lugo non era semplice, ogni derby nasconde insidie particolari. Abbiamo aggredito il match sin dalla palla a due e lo abbiamo messo sui binari che preferivamo, siamo stati bravi a tenere il ritmo sempre alto, anche difensivamente, anche dopo il buon inizio».
La quinta vittoria, in altrettante trasferte, permette alla Rekico di raggiungere i 18 punti in classifica, lo stesso bottino ottenuto nelle ultime due stagioni al termine del girone di andata seppur manchino ancora cinque partite al giro di boa. La prossima, in programma domenica 9 dicembre al PalaCattani, vedrà i Raggisolaris contro Ozzano. «È una nostra diretta concorrente - dichiara Friso - una squadra che gioca molto bene insieme e vanta un roster profondo e completo per caratteristiche. La punta di diamante è Dordei che a 37 anni è il terzo giocatore per valutazione del campionato. Sarà una partita intensa, probabilmente divertente per il pubblico, anche se non lo spero. Non vorrei un finale punto a punto contro di loro. La Coppa Italia? Dobbiamo pensare partita per partita, poi si vedrà. Essere primi ci dà l’idea di essere artefici del nostro destino, dipende da noi perciò raggiungere questo importante obiettivo».