Yuri Ancarani a 360 gradi nella mostra del MamBo

Yuri Ancarani vuole che prima di tutto ci si immerga nella sua mostra, la si viva dal di dentro e poi se ne scriva con pertinenza. Il regista sperimentale ravennate si appresta quindi alla sua «prima volta» da artista espositivo puro senza fornire troppi dettagli, e lasciando quindi che siano la sorpresa e la voglia di voglia di farsi catturare dal progetto a parlare per lui.
In ogni caso, giovedì 2 febbraio alla carriera di Ancarani si aggiungerà una nuova sfida, quella appunto dell’esposizione artistica, dato che l’evento inaugurale di Art City – la kermesse bolognese che introdurrà la città ad Arte Fiera con eventi e commissioni artistiche in vari punti del capoluogo – sarà proprio la mostra dedicata all’«esplosione» del progetto che Ancarani di fatto porta avanti da sei anni al lido di Venezia e che nel 2021 si è concretizzato nel film Atlantide, imperdibile per chiunque ami il cinema più visionario e privo di compromessi e non a caso recensito entusiasticamente da più parti e approdato «con naturalezza» nel mondo dell’arte contemporanea, che la mostra organizzata dal MamBo e sostenuta da Hera in qualche modo consacra.
«La ricerca che sta dietro a un film come Atlantide dura dal 2017 - ha confermato anche Luca Balbi, direttore artistico di Art City, presentando l’evento -. Ancarani sarà il protagonista della prima edizione di “Led Wall Commission”, che dal 2 al 5 febbraio vedrà la presenza all’ingresso di piazza Costituzione di un mega-schermo di 5 x 9 metri su cui saranno visibili suoi contenuti video per chi attraversa la soglia del quartiere fieristico. È un lavoro commissionato da noi, un progetto importante in cui crediamo fortemente». La personale di Ancarani allestita al MamBo si presenta come un viaggio all’interno del processo di ricerca e dei numerosi materiali prodotti prima, durante e dopo la realizzazione del film. Materiale che è stato «ri-formalizzato» dallo stesso artista, in modo da dipanare una extra-narrazione che vada oltre il lungometraggio, dedicato alla gioventù che popola gli angoli decisamente meno turistici della laguna veneziana.
L’esposizione bolognese si realizza in partnership con il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano (dove una seconda mostra di Ancarani si terrà dal 28 marzo all’11 giugno) e IWonderfull, in collaborazione con I Wonder Pictures, Dugong Films e Rai Cinema. In occasione di «Atlantide 2017 – 2023» sarà anche pubblicata la sceneggiatura inedita di Atlantide, adattata da Patrizia Pistagnesi, critica, docente e sceneggiatrice che ha creato un testo posteriore alla realizzazione del film, nato con dialoghi spontanei.
Art City partirà giovedì 2 febbraio alle 14, proprio dal grande Led Wall di Ancarani, che sarà protagonista di alcuni eventi nella giornata di sabato 4: alle 10.30 dialogherà con Lorenzo Balbi e Marinella Paderni nell’aula magna dell’Accademia di Belle Arti e alle 17 presenterà la sceneggiatura di Atlantide al centro servizi di Arte Fiera. Alle 22 il film sarà proiettato al cinema Medica 4k di via Monte Grappa.