Unioncamere E-R, imprese artigiane in manifattura, nel 2024 calo della produzione del 5%

Nel 2024 le imprese artigiane attive nella manifattura in Emilia-Romagna hanno registrato una diminuzione della produzione, del fatturato e degli ordini intorno al 5%. La produzione è calata del 5,1%, il fatturato 4,8% (-2,6% quello generato all'estero) e gli ordini sono arretrati del 5,4% (-3,1% nella componente estera). A soffrire soprattutto le imprese della moda mentre per le imprese artigiane del settore delle costruzioni il volume d'affari è diminuito del -3,3%. È quanto emerge dalla congiuntura dell'artigianato di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna. A fine 2024 le imprese artigiane attive nel settore industriale erano 24.508, 654 in meno rispetto al 2023 (-2,6%). Particolarmente pesante il dato nel settore della moda con un calo di 223 unità paeri al -5,5%. Al saldo negativo hanno dato un contributo anche le imprese dell''altra manifattura' (-105, -3,1%) e quelle della metallurgia e lavorazioni metalliche (-96, -1,5%). In diminuzione anche le imprese del legno e del mobile (-82, -3,5%) e dell'industria alimentare e delle bevande (-64, -2,2%). Guardando, in particolare, all'artigianato nelle costruzioni dopo il rimbalzo registrato nel 2021 (+7,8%) e nel 2022 (+6,3%) il settore aveva chiuso il 2023 con un lieve calo dell'attività (-0,3%) che si è protratto e acuito nel 2024 archiviato con una flessione è stata del -3,3%. Alla fine dello scorso anno si sono registrate 49.039 imprese artigiane attive nelle costruzioni, 624 in meno rispetto al 2023 con un arretramento dell'1,3%. A diminuire sono state soprattutto le imprese di lavori di costruzione specializzati (-517, -1,2%), settore che era stato favorito dalle misure di sostegno e costituito da 42.471 imprese, per lo più di piccola dimensione, che operano in gran parte in sub appalto.