Turismo, l'assessore E-R Corsini «legge» la stagione 2023: «Aspettative da record fra eventi motoristici, brand Riviera e tanti stranieri»

Manuel Poletti - «Sarà una stagione di ritorno alla vera normalità, supereremo i dati del 2019, siamo ottimisti nonostante i prezzi al consumo siano alti e le bollette calino lentamente. Stranieri e grandi eventi, oltre al brand Riviera, faranno da traino, già oggi le prenotazioni alberghiere per l’estate superano quelle del 2022 dello stesso periodo. I balneari? C’è lo spazio per un’interlocuzione costruttiva con l’Europa, ma il Governo pare si sia “incartato”, aspettiamo di poterci confrontare».
Andrea Corsini, cervese, assessore regionale al Turismo (e a tanto altro), «legge» così la nuova stagione che parte con il ponte Pasquale. «Abbiamo investito molto sul miglioramento delle strutture alberghiere, siamo fiduciosi. Gli eventi motoristici internazionali fra maggio e settembre saranno un grande spot per tutto il nostro territorio».
Assessore Corsini, la stagione turistica 2023 parte con il ponte Pasquale, che cosa si aspetta dai prossimi mesi? Si tornerà finalmente ai numeri pre Covid?
«A livello regionale abbiamo aspettative molto alte, ci sarà un pieno ritorno alla normalità. Già i numeri del 2022 sono stati quasi pari al 2019, abbiamo registrato solo un 3% in meno dell’ultimo anno pre Covid. Nel 2023 supereremo questi dati perché la voglia di muoversi c’è, lo abbiamo già visto anche dall’attività di fiere e convegni molto partecipati, dove si è tornati al di sopra dei numeri del 2019. Rimini e Bologna, in particolare a livello regionale, hanno flussi importanti su questo settore, stanno facendo molto bene».
Inflazione e prezzi al consumo ancora alti non freneranno la voglia di vacanze in primavera ed estate?
«Certo, i prezzi al consumo sono ancora alti e anche le bollette stanno calando ma molto lentamente; nonostante questi fattori economici non positivi abbiamo grandi aspettative per la stagione che sta per cominciare, sono fiducioso».
La Regione ha puntato molto sull’Europa centro-nord. Il «fattore» stranieri sarà determinate per la stagione estiva?
«Abbiamo investito molto sui paesi di lingua tedesca, per questo abbiamo rafforzato il trasporto su ferrovia sia per la Germania, che con il nord Italia. Dalle Fiere, dove abbiamo fatto promozione, abbiamo riscontrato un forte interesse per il nostro territorio; già oggi le prenotazioni alberghiere per l’estate sono superiori a quelle del 2022».
Dalla F1 a Imola alla MotoGp a Misano, la Motor Valley romagnola porterà ancora tante entrate sul territorio…
«Anche nel 2023 ci saranno in Romagna 4 eventi di grande rilievo internazionale, su questo non c’è dubbio. Fra maggio e settembre, fra Imola e Misano, ci sarà un indotto importante e sopratttutto avremo per il nostro territorio una grande visibilità di marketing internazionale sui media. Sarà un grande spot per il nostro territorio».
Non ci sarà l’abbuffata del 2022, ma grandi concerti e Notte Rosa saranno ancora protagonisti nel 2023?
«Da Bruce Springsteen a Ferrara a tanti altri appuntamenti musicali di rilievo internazionale, compresa la Notte Rosa, all’interno della quale ci saranno alcune novità, la nostra regione vivrà un’altra stagione da tutto esaurito. Certo, il 2022 sommava i programmi di 3 anni, ma anche nel 2023 sono in calendario tanti eventi di primo piano, sia in città che al mare».
Nel 2023 aumenterà anche il flusso dei crocieristi a Ravenna. Che rilievo ha nel contesto regionale?
«E’ decisivo il fatto che Ravenna sia diventata Homeport per i crocieristi. Pernottare nella città di partenza (o di arrivo) sarà fondamentale per la nostra città e per tutto il bacino romagnolo. Per gli alberghi è un indotto importante, la città in fatto di accoglienza sarà pronta».
Sul fronte divertimento, la nuova gestione del Pineta che si prefigura può rappresentare un nuovo rilancio per tutta Milano Marittima?
«Sarà una bella novità, se andrà definitivamente in porto, la nuova gestione del Pineta con Just Cavalli. C’è bisogno che Milano Marittima torni in voga come qualche decennio fa ed il Pineta ben gestito sarà un elemento importante per questo, l’ultima gestione infatti ha penalizzato molto la discoteca».
Infine, il capitolo sempre ostico dei balneari e dell’applicazione della direttiva europea Bolkestein, sulla quale è interventuo anche il presidente Mattarella. Il governo Meloni ha perso un po’ la bussola anche su questo tema o no?
«Dopo le promesse elettorali e la vittoria del centrodestra, su questo tema, come su altri, non abbiamo notizie dal governo Meloni. Mi pare che ci siano grossi problemi. La soluzione sarebbe a portata di mano: bisogna riconoscere il giusto valore aziendale alle imprese già in attività, bisogna premiare la professionalità e l’esperienza nei bandi di gara, solo così si riuscirà a garantire chi ha già uno stabilimento balneare. Per questo non vedo rischi estremi, ma l’importante è che il Governo ci ascolti e che apra un confronto costruttivo con l’Europa».