L’Emilia-Romagna è oggi la terza regione del Nord Italia per numero di beni immobili confiscati. E di questi, quasi una cinquantina sono già stati assegnati lo scorso anno alle amministrazioni locali nelle sole province di Parma e Reggio Emilia, un volume superiore al complesso di beni immobili a oggi recuperati nell’intero territorio regionale. Dal 2011, la Regione è intervenuta su 34 beni immobili destinati a enti locali con un contributo regionale di oltre 7,2 milioni di euro, per favorirne il riutilizzo per finalità sociali. In regione sono cresciuti e, cresceranno ancora, i beni confiscati al crimine organizzato e assegnati agli enti locali per un riutilizzo destinato a finalità sociali e utilità delle comunità. Aumento legato anche alla conclusione del processo ‘Aemilia’ che ha visto condanne e anche confische di beni, immobili e terreni. Per affiancare i Comuni emiliano-romagnoli in questo sforzo di dare una ‘seconda vita’ ai beni sottratti al malaffare, la Regione, già dal prossimo bilancio 2025-2027 in fase di approvazione, stanzierà maggiori risorse per sostenere investimenti in questa direzione.
Giovedì 20 marzo a Faenza l’inaugurazione del ‘Giardino della legalità’, intitolato ai giudici Falcone e Borsellino, progetto realizzato dall'Unione della Romagna Faentina, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, con interventi di rigenerazione e riqualificazione presso il Parco di Piazza Dante. Un percorso pedonale-ciclabile illuminato dedicato alla legalità, come segno di continuità con il ‘Sentiero della legalità’ di Castel Bolognese, luogo di memoria e di educazione, destinato a visite didattiche delle scuole, distrutto dall’alluvione del 2023. Il costo totale del progetto è di 118mila euro di cui quasi 59 mila euro il contributo della Regione. A Bologna, nella stessa giornata del 20 marzo, dalle 9,30 alle 17,30, presso la terza Torre della Regione un
seminario formativo multi-agenzia su ‘Tratta e sfruttamento lavorativo’. È questo una parte del programma in Emilia-Romagna della ‘Settimana regionale della Legalità’, sostenuto anche dalla Regione. “Un appuntamento che è un simbolo del nostro impegno collettivo per costruire una società più giusta e solidale, una straordinaria occasione per riaffermare i valori della giustizia e della legalità che sono alla base del nostro vivere comune- sottolinea l’assessora regionale alla Legalità, Elena Mazzoni-. Un momento per promuovere in Emilia-Romagna l’educazione, l’informazione e la sensibilizzazione sui temi della cittadinanza responsabile e del contrasto alle mafie. Seminari, incontri con testimoni, laboratori e spettacoli teatrali, coinvolgeranno giovani, associazioni e professionisti in un percorso condiviso di riflessione e impegno civico”.