L’Emilia-Romagna si classifica prima in Italia, con un indice pari a 1.11: quando l’Isdi è superiore a 1, infatti, significa che le strutture sanitarie offrono più prestazioni di quante siano richieste dagli abitanti, mentre nelle regioni con un valore inferiore a 1 la produzione non risponde ai bisogni, ed è necessaria la mobilità sanitaria per assistere tutte le persone che hanno bisogno di cure. Dopo la nostra regione, si posizionano Lombardia (1.06), Veneto e Toscana (entrambe con un indice di 1.02).
“Un risultato importante, che ancora una volta certifica la qualità della nostra sanità pubblica regionale e l’eccellenza dei nostri professionisti - afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Pur davanti alle enormi criticità che stiamo affrontando, e alle sfide che abbiamo davanti, quello dell’Emilia-Romagna continua ad essere un sistema sanitario di grande qualità, riferimento a livello nazionale. Proseguiremo la nostra battaglia per il finanziamento del fondo sanitario nazionale, ora insufficiente, e per promuovere le innovazioni di sistema che possano migliorare i servizi e valorizzare tutte le risorse professionali”.