Ravenna, Tozzi Green chiude il 2022 con un bilancio di 10.5 mln di euro, nuovi investimenti in Italia

Elena Nencini
Tozzi green si riconferma come azienda leader nel settore delle energie rinnovabili, fra le novità dell’azienda di Mezzano infatti continuare a lavorare sui tre parchi eolici in Sicilia: due sono già pronti per una potenza complessiva di 17,6 mw, mentre nei prossimi mesi ne verrà messo in  un terzo a Mazzarino (Caltanisetta) per una potenza complessiva di 10 mw. Il parco fornirà energia elettrica rinnovabile ad oltre 6.000 famiglie e permetterà un risparmio di CO2 complessivo di oltre 300.000 tonnellate nei 20 anni di esercizio previsti.
L’azienda nata agli inizi del ‘900 a Casola Valsenio vanta oggi 549 lavoratori, di cui 93 nel quartier generale in Italia, con un’età media di circa 40 anni. Tozzi Green ha chiuso il bilancio 2022 con ricavi consolidati pari a 109,3 milioni di euro, un utile netto pari a 10,5 milioni di euro (+13% rispetto ai 9,3 milioni del 2021). A fine 2022 il Gruppo aveva impianti di proprietà in Italia e nel mondo e partecipazioni qualificate per una potenza complessiva di 167,4 mw, oltre a 222.000 kit fotovoltaici installati.
Nonostante Tozzi lavori molto in SudAmerica (il fatturato estero è stato pari al 52% del totale diviso tra Sud America (26,1 mln pari al 24%) e Africa (30,4 mln pari al 28%), in Italia il fatturato è stato pari a 52,6 mln (48% del totale). 

 L’ITALIA AL CENTRO
Tozzi Green, oltre ad aver realizzato tutti e tre gli impianti, li gestirà direttamente, integrando in modo completo e orizzontale l’intera filiera di tutti gli impianti da fonti energetiche rinnovabili: idroelettrici, eolici, fotovoltaici e a biogas. 
Andrea Tozzi, amministratore delegato di Tozzi Green, ha dichiarato: «Queste operazioni rappresentano un passo molto importante per la crescita della nostra potenza installata in Italia, che raggiunge circa 100 mw, prevalentemente nel settore eolico e nel fotovoltaico. Nel nostro Paese abbiamo un piano di investimenti di medio periodo molto ambizioso e che ci porterà ad incrementare significativamente la nostra capacità installata a 300 mw in Italia entro il 2025. Puntiamo a crescere sia portando a termine progetti che stiamo sviluppando internamente, grazie alla nostra esperienza pluridecennale che ci ha portato a realizzare negli scorsi decenni impianti per oltre 70mw in tutta Italia, sia attraverso eventuali acquisizioni di progetti iniziati da terzi. Sono più fiducioso sugli sviluppi nel nostro Paese, perché gli ultimi tragici fatti geopolitici mondiali hanno fatto comprendere a tutti quanto sia decisivo per un grande Paese come l’Italia essere più indipendente dal punto di vista energetico. E l’unica maniera per farlo è attraverso un grande sviluppo delle energie rinnovabili perché il sole, il vento e l’acqua sono le sole risorse di cui disponiamo».

2022 ANNO ECCEZIONALE
L’ad dell’azienda di Mezzano ha sottolineato come: «Il 2022 è stato per noi un anno di crescita eccezionale in termini di potenza installata in esercizio, che è quasi raddoppiata. Sono molto soddisfatto del fatto che l’incremento sia stato nel mercato italiano, che rappresenta il nostro principale mercato, quello in cui operiamo in tutte le tecnologie da decenni e che, attualmente, offre potenzialmente maggiori opportunità. Il nostro piano di crescita interna, focalizzato sulla progettazione e messa in funzione di nuovi impianti, prosegue con maggiore intensità ma continuiamo a monitorare possibili sviluppi che ci permetterebbero di incrementare ulteriormente la nostra capacità installata con più rapidità».

L’IMPORTANZA DELL’AUTONOMIA
Secondo Tozzi, alla luce degli ultimi eventi mondiali, «Sono sempre più fiducioso sugli sviluppi in Italia ed Europa, perché la drammatica crisi geopolitica e di riflesso energetica che stiamo ancora attraversando ha reso evidente a tutti, come continua sempre a rimarcare la Commissione Europea, che l’unica possibilità che hanno l’Italia e l’Europa di essere più autonomi dal resto del mondo in campo energetico è di sviluppare più rapidamente la propria capacità da fonti rinnovabili, le uniche di cui disponiamo in grandi quantità. Sono convinto che lo sforzo in atto da parte delle amministrazioni per snellire concretamente gli iter autorizzativi non potrà che aiutare ad avvicinarci agli 8-9 GW di nuova potenza installata annua concordati con l’Europa, permettendo a famiglie ed imprese di risparmiare miliardi di euro l’anno».