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Ravenna, tornano le Giornata Fai di primavera sabato 22 e domenica 23 marzo

Emilia Romagna | 12 Marzo 2025 Cultura
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marzo Torna anche in provincia di Ravenna l’appuntamento con le Giornate Fai di Primavera, il fine settimana dedicato al patrimonio promosso dal Fondo Ambiente Italiano. Una grande festa all’insegna di arte, cultura e natura che quest’anno coincide con il cinquantenario della nascita del FAI. Un traguardo importante, che verrà celebrato con l’apertura di 750 luoghi speciali, da nord a sud della Penisola, molti dei quali insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco conosciuti e valorizzati, a cui si potrà accedere grazie a visite a contributo libero. Ad ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione. La Delegazione Fai di Ravenna propone visite guidate alla Biblioteca di Storia Contemporanea Oriani, in via Corrado Ricci, nel contesto della zona dantesca: oltre alla comprensione delle linee architettoniche della ricostruzione attraverso gli spazi della biblioteca, saranno visibili la grande sala lignea disegnata da Arata, gli originari arredi della Sala oggi Spadolini, i magazzini librari, rarità bibliografiche e manoscritti, come gli esemplari della collezione di Autografi di Olindo Guerrini e documenti costitutivi della storia della prestigiosa istituzione. All'esterno il chiostrino proveniente da Santa Maria in Porto, la cancellata di Umberto Bellotto, il giardino Rinaldo da Concorezzo, di fronte al quadrarco di Braccioforte, collocati, con la tomba di Dante, su un unico grande antico sepolcreto. Orari: Sabato: 15:00 - 17:00 (ultimo ingresso) - Domenica: 10:00 - 12:00 (ultimo ingresso) / 15:00 - 17:00 (ultimo ingresso) Domenica 23 ore 18.00 nella Sala Spadolini della Biblioteca Oriani è in programma la conferenza dell’architetto Paolo Bolzani dedicata a "L'opera di Giulio Ulisse Arata nella zona dantesca di Ravenna”. Sempre in città, il Gruppo Fai Ponte fra Culture accompagnerà i visitatori alla scoperta della Chiesa di Santa Giustina, in Piazza del Duomo: straordinariamente aperta per il Fai, la preziosa, elegante chiesa, unica di forma circolare a Ravenna, e ripresa da Michelangelo Antonioni nel film "Deserto rosso", offre l'opportunità di approfondire la storia dell'antica confraternita e degli interventi architettonici del Buonamici, nonché la complessa iconografia di Santa Giustina, che verranno narrate dai Ciceroni. Verranno messi in collegamento i due antichi luoghi di culto, Santa Giustina in capite Porticus e Santa Giustina in Piazza Duomo, dedicati alla padovana Giustina, martirizzata il 7 ottobre 304 o a Giustina martire a Nicomedia in Bitinia. Orari: Sabato: 10:00 - 12:30 (ultimo ingresso)/ 15:00 - 17:00 (ultimo ingresso) Note: ore 10,00 visita in lingua ucraina - Domenica: 15:00 - 17:00 (ultimo ingresso) Il Gruppo Fai di Cervia ha organizzato le visite all’Impianto Idrovoro “Madonna del Pino”, situato a Cervia in via Di Vittorio: eccezionalmente aperto alle visite in occasione delle Giornate FAI di Primavera, all'interno dell'impianto idrovoro della Madonna del Pino sarà possibile visionare la tecnologia moderna (pompe automatiche con gestione in telecontrollo, sgrigliatori automatici, gruppi elettrogeni etc.) e al contempo la storia della bonifica meccanica, essendo ancora perfettamente conservate, seppur non usate, le prime meravigliose pompe Franco Tosi degli anni '20, funzionanti a nafta e sopravvissute alle vicende della seconda guerra mondiale. Arricchiranno il percorso di visita le due mostre: "Acquadulcis" - fotografie di Luana Viaggi e esposizione di veicoli e attrezzature di Protezione Civile a cura dell'Associazione di Prot. Civile LANCE CB Cervia. Orari: Domenica: 09:30 - 12:00 (ultimo ingresso) / 14:30 - 16:00 (ultimo ingresso) Il Gruppo Fai di Faenza propone due percorsi. Il primo, un itinerario ottocentesco, vedrà la Capanna Rustica già del Giardino di Palazzo Milzetti, visitabile in via eccezionale in occasione delle Giornate Fai. La Capanna rustica costituisce una rarissima testimonianza di arredo di giardino romantico, una straordinaria documentazione della cultura faentina di metà ‘800; fece parte del giardino di Palazzo Milzetti, e ora vi si accede attraverso la sede del Dopolavoro Ferroviario, con ingresso dal parcheggio di via Cavour. Di qui, attraverso il vale alberato detto lo Stradone, antico passeggio pubblico, si raggiungerà il Fontanone, con l’antica Prospettiva progettata da Pietro Tomba nel 1824. Orari: Sabato: 10:00 - 12:00 (ultimo ingresso) / 14:30 - 17:30 (ultimo ingresso) - Domenica: 10:00 - 12:00 / 14:30 - 17:30 (ultimo ingresso) Il secondo percorso, a Castel Bolognese, prevede la visita al Museo all’aperto Angelo Biancini, dedicato al celebre scultore: La visita, che si configura come un sorprendente percorso itinerante, mette in evidenza il legame profondo tra la città e il suo artista, noto per la straordinaria produttività e sensibilità civile. Il percorso avrà inizio dalla scuola G. Pascoli e si snoderà attraverso il paese, dove verranno illustrate le opere collocate nel cortile privato della famiglia Biancini. Da lì, si proseguirà per visitare il ricco Museo Civico, eccezionalmente aperto per i visitatori FAI, dove saranno esposte alcune opere provenienti da collezioni private, tra cui il raffinato "putto con oca" in ceramica. Un percorso autonomo condurrà poi alla pregevole e complessa via Crucis, una delle opere fondamentali dell'artista, situata nel viale del Cimitero, dove sarà anche possibile ammirare la tomba della Famiglia Biancini. Orari: Domenica: 10:00 - 12:00 (ultimo ingresso) / 14:30 - 16:30 (ultimo ingresso) Domenica 23 ore 17,30 nella Sala Spadolini della Biblioteca Oriani è in programma la conferenza del professor Alberto Mingotti dedicata a "Angelo Biancini: le forme della scultura”. Infine, il Gruppo Fai di Lugo propone la visita al Museo Baracca e ai recenti restauri, realizzati anche grazie al contributo raccolto grazie alle Delegazioni Fai dell’Emilia Romagna e della raccolta fondi lanciata a seguito degli ingenti danni subiti dal museo con l’alluvione del 2023. La visita guidata dai giovani apprendisti Ciceroni permetterà di spaziare, al di là dei classici cimeli di guerra, in molti altri ambiti significativi: dalla vita di Francesco Baracca con i suoi molteplici interessi (musica, teatro, vita mondana), alla nascita dei "cavalieri del cielo", quando l'esperienza del volo su aerei rudimentali, non era solo eroismo sui campi di battaglia, ma anche la conquista di una nuova frontiera: il cielo. Orari: Sabato: 14:30 - 17:00 (ultimo ingresso) - Domenica: 09:30 - 12:00 (ultimo ingresso) / 14:30 - 17:00 (ultimo ingresso 17:00) «L’edizione di questo cinquantenario FAI a Ravenna – spiega la Capo Delegazione di Ravenna Claudia Giuliani – dà conto di un grande sforzo ideativo, di studio e ricerca, compiuto dai volontari nella delegazione e nei gruppi FAI della provincia, articolando un’offerta molto diversificata, che attraverso la formazione dei giovani ciceroni si propone alla cittadinanza: apriamo porte solitamente chiuse di prestigiose istituzioni - biblioteche e musei- e di luoghi di culto, dalla storia suggestiva e complessa, di giardini aristocratici come di idrovore, di strade storiche e di percorsi artistici attraverso vie di città. Importanti personaggi della nostra storia, Alfredo Oriani e Francesco Baracca, artisti come Giovanni Francesco Bonamici, Giulio Ulisse Arata e Angelo Biancini, committenti come gli aristocratici Milzetti, tornano a narrare nuove storie nelle Giornate Fai di Primavera». «Da oggi e senza incertezza anche noi del FAI dobbiamo avere ancora più chiaro che ogni nostra azione sociale ed educativa debba concorrere al rafforzamento di una comune coscienza europea e affido dunque a questa edizione delle Giornate FAI del cinquantennale e alle 750 piazze italiane - che esse virtualmente rappresentano - l’auspicio che la nostra festosa, concreta e appassionata manifestazione del 22 e 23 marzo possa essere proposta, vissuta e percepita in questa ottica più ampia, più civile, più militante» - Marco Magnifico, Presidente FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano.
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