Ravenna, Rossini (Federalberghi) commenta: «La città d’arte ha sofferto più della riviera. Bene i lidi»
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Elena Nencini
Complici il caldo e il bel tempo cominciati fin dai primi di giugno il desiderio di trascorrere del tempo al mare è stato molto forte: una stagione che ha dato dei buoni riscontri sui nostri lidi come dimostrano gli operatori del settore dell’accoglienza.
A partire da Consuelo Rossini vice presidente Federalberghi Ravenna, ma anche titolare dell’albergo Oasis a Marina di Ravenna: «la mia struttura ha sia camere che appartamenti, abbiamo avuto una forte richiesta, in particolare, degli appartamenti già da inizio stagione. Ma anche l’hotel è andato bene, una buona stagione sotto tutti i punti di vista».
Ad essere cambiate sono le modalità della vacanza, continua Rossini: «Le prenotazioni di agosto sono arrivate strada facendo, mentre i clienti storici ci hanno confermato la voglia di venire a Marina fermandosi per 10-15 giorni. Anzi dopo Ferragosto sono tornati per fare qualche altro giorno. In generale non c’è stata una programmazione per tempo. Chi invece decideva di venire per un fine settimana o per due o tre giorni sono state prenotazioni dell’ultimo minuto. Naturalmente c’è anche una clientela diversa: il cliente storico solitamente è un pensionato, mentre quello occasionale è spesso una famiglia. Forse si è sentita anche la paura di dovere tornare a una chiusura a settembre a causa della pandemia che ha invogliato le persone a godersi ogni minuto».
Fondamentalmente il nucleo più forte del turismo dei lidi, continua l’albergatrice: «sono italiani e poi gli svizzeri. Qualche tedesco, ma comunque pochi».
Dello stesso parere anche altri operatori, infatti Rossini in quanto vice presidente di Federalberghi Ravenna ha il polso della situazione: «la città ha sicuramente sofferto di più un turismo dell’ultimo momento, specie a Ferragosto, mentre noi di Marina siamo abituati a navigare a vista.
I colleghi di Lido di Classe o Savio sono stati molto contenti, hanno avuto soprattutto un pubblico di famiglie.
A Marina ha contato sicuramente il Jova beach che è stato un forte richiamo, un evento bellissimo, organizzato molto bene. Certo sono eventi che portano un turismo limitato ma danno un grande appeal e speriamo vengano riproposti nei prossimi anni. Sarebbe bello averne uno ogni anno di questo tipo».
Infine conclude Rossini: «Marina ha la fortuna di avere anche un turismo business, grazie ad Eni e al porto – con i lavori di sistemazione ed approfondimento dei fondali - siamo abituati a lavorare anche di inverno, speriamo di incrementare ulteriormente il buon lavoro già fatto durante l’estate».