Ravenna, rieletto Bassi al Propeller, il Timone d’oro va a Righini

Rinnovate le cariche per The International Propeller Club Port of Ravenna: riconfermato alla guida dell’associazione, per altri tre anni, Simone Bassi, con vice presidente Corrado Miccoli. Bassi traccia un quadro dei nuovi soci e delle prossime attività dell’associazione ravennate. 
Bassi, da quanbdo ricopre la carica di presidente
«Sono più di 15 anni, ho ereditato dall’ingegnere Renzo Giardini l’idea di essere un punto di riferimento di tutte le realtà operanti nel porto e di lavorare in sinergia con tutti, approfondendo tematiche attuali e forti del nostro settore. Il periodo covid è stato il più brutto della mia presidenza: lunico strumento che avevamo era il webinar, ma noi abbiamo bisogno di stare insieme, è una funzione molto importante per il club. Come abbiamo avuto la possibilità di rientrare c’è stata una risposta molto significativa e siamo potuti ripartire con slancio».
Ci sono nuovi soci?
«Siamo cresciuti come soci sia numericamente che qualitativamente, dopo il covid abbiamo nuovi soci che rappresentano realtà imprenditoriali o intellettuali o operative, titolari di imprese che non erano nella nostra compagine sociale. Sono diverse decine, confermandoci come secondo club più numeroso di Italia, con oltre 150 iscrizioni. Siamo molto soddisfatto anche del nostro gruppo Giovani, circa una ventina, molto determinati che lavorano in tutte le categorie imprenditoriali operanti nel porto e nella logistica».
Da poco avete realizzato un convegno sull’autotrasporto, come è andato?
«Il tema è molto vivo, “Rappresentanza e legalità nell’autotrasporto. Un protocollo di intesa nel settore containers al porto di Ravenna” perché con l’aumento dei carburanti le infiltrazioni malavitose possono trovare terreno fertile. Il protocollo d’intesa firmato fra le imprese portuali, di logistica e di spedizioni del porto di Ravenna e le associazioni rappresentanti l’autotrasporto della nostra provincia è stat importante perché incentiva e facilita i contratti scritti di autotrasporto, aumentando la trasparenza e la legalità. La coesione e la volontà di confrontarsi è uno dei punti di forza del porto di Ravenna».
Progetti per il 2023?
«Si, il 19 gennaio faremo un incontro sul tema della carbon capture, un tema molto sentito, presenteremo il libro della giornalista Patrizia Feltig “Caccia grossa alla Co2”, supplemento a Milano Finanza. Sarà sostanzialmente lo spunto per parlare delle tecnologie per catturare la Co2 e i suoi sviluppi potenziali per Ravenna». 
A chi andrà quest’anno il Timone d’oro?
«All’imprenditore Renzo Righini, nel corso della Cena degli auguri, il 16 dicembre. Con il presidente dell’Autorità portuale, Daniele Rossi, verrà fatto brevemente un consuntivo dell’anno ‘portuale’ e dello stato di avanzamento del progetto Hub Portuale. Righini è socio e amministratore unico della società F.lli Righini Srl di Ravenna, un’azienda che opera in tutto il mondo, ma progetta, costruisce, collauda a Ravenna. E’ importante portare il nome in tutto il mondo per il nostro porto e il nostro distretto energetico». (e.nen.)