Ravenna, per il vice sindaco Fusignani: «Città sicura, ma potremmo modificare il regolamento di polizia urbana»

Il vice sindaco Eugenio Fusignani  ribadisce come sia stata avviato per piazza Baracca un progetto specifico che dovrebbe portare a una valorizzazione della zone: «C’è un accordo di programma con la Regione specifico, verrà spostato il chiosco di piadine, ci saranno dei miglioramenti anche per l’arredo, è un processo in corso. Nelle zone in cui ci sono delle attività si crea del movimento e ci può essere qualche fenomeno di degrado. Non siamo nelle condizioni del 2016 dei Giardini Speyer per fortuna. 
È una zona che è sotto controllo e oggetto di interventi. Anche l’episodio dell’accoltellamento è isolato, poteva essere in qualsiasi altra zona della città, non è nemmeno accaduto direttamente in piazza Baracca. E’ chiaro che una zona che va tenuta sotto controllo senza sottovalutarla se ci sono problemi che vanno tenuti sotto controllo». 
Il vice sindaco sottolinea come si tratti di fenomeni più generalizzati al territorio: «Ravenna è tranquilla, ma dal post covid riscontriamo, sia in città che nel forese, il proliferare di questi fenomeni di aggregazione che lasciano un po’ di degrado, piazza Baracca è una delle zone di ingresso della città e deve restare un salotto». 
La situazione potrebbe portare anche a dei cambiamenti a livello legislativo, continua Fusignani: «Credo che in questa, come in altre zone, il monitoraggio delle forze dell’ordine sia presente, ma non si può pensare a  militarizzare. Ci deve essere una proporzionalità di intervento. Stiamo prendendo in considerazione non solo di emettere ordinanze ma di lavorare a una modifica strutturale del regolamento di polizia urbana, approvato nel novembre 2020 quando questi fenomeni non c’erano o erano sporadici. Così come potremnmo estendere anche ad altre zone l’ordinanza di divieto  del consumo di bevande alcoliche e non alcoliche al di fuori degli spazi appositi. A quel punto però c’è anche il rischio di ‘colpire’ il turista che si beve una birra e mangia un panino in piedi» (e.nen).