Ravenna, Pepoli (Sapir): «Con Cilir forniremo servizi door to door. Uniamo le competenze per una logistica più integrata»
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Elena Nencini
Dopo la formazione della nuova società A.S.I.A. (Altmann Sapir Intermodal Autoterminal), joint venture italo tedesca tra il gruppo Ars Altmann A.G. e quello Sapir nata poche settimane fa per prestare servizi di logistica integrata a favore di grandi brand automobilistici tedeschi, l’azienda bizantina aggiunge un’altra importante collaborazione con Nova Marine Holding. L’azienda di Lugano, specializzata nella movimentazione di merci alla rinfusa via mare, infatti ha scelto Sapir per dare vita ad una nuova società che offrirà servizi integrati di logistica avendo come fulcro proprio il porto di Ravenna. Il nome della nuova società è Cilir (Consorzio Italiano Logistica Intermodale Ravenna) e fornirà servizi door to door comprensivi del trasporto marittimo, delle funzioni di movimentazione e sbarco, di magazzinaggio nonché di supervisory dell’intera filiera operativa nei porti di sbarco. A raccontare le nuove sfide è Mauro Pepoli, presidente di Sapir.
Pepoli, cosa si propone Cilir?
«E’ una iniziativa che, attraverso una società consortile, vuole sostanzialmente creare un vantaggio competitivo reciproco. Sul traffico di inerti Nova Marine ha un ruolo da protagonista, sbarcano sui nostri terminal argille, feldspati e altri carichi destinati alle industria della ceramica, mentre noi siamo specializzati per lo stoccaggio e lo sbarco delle merci. L’idea è stata di integrare due pezzi di filiera, soprattutto è importante il fatto che facciamo door to door, seguiamo le merci da dove partono fino alla fine, dove vengono utilizzate. Insieme risolviamo problemi come il demurrage, le detention, gli spazi in banchina. Così cerchiamo di risolvere i problemi dei clienti».
Vi preoccupa il calo degli inerti del primo trimestre?
«Le ceramiche sono state resilienti nel periodo della guerra quanso sono state trovate in altre aree del mondo: La fortuna è che la domanda del mercato era alta e le nostre ceramiche fanno prodotti di grande qualità ed hanno saputo sfruttare questa domanda, oltre al fatto che lo Stato ha dato un mano per ammortizzare i costi energetici. Adesso c’è un po di calo, i magazzini sono pieni, ma loro non si preoccupano. E’ fisiologico. Non sarà un’annata spettacolare come il 2022, ma nemmeno disastrosa».
Dopo Asia, adesso Cilir, un anno di grandi novità per Sapir.
«Sono progetti su cui stiamo lavorando da molto tempo, se vanno in porto è perché abbiamo trovato due gruppi importanti, seri che sono convinti – come noi - che lo sviluppo, per farlo velocemente e con qualità, passa attraverso delle sinergie, dei rapporti tra gruppi che sanno far bene il loro mestiere. Ci piace avere un ruolo di rompighiaccio per certe innovazioni: in altri mercati le joint venture sono normali, ma nel porto invece rappresenta un’innovazione. Ci piace essere portatori di novità».
La Zls vi aiuterà?
«Si, assolutamente. Cerchiamo di spingere su qualità, sicurezza, innovazione, digitalizzazione che sono elementi che ci caratterizzano. Stiamo già da tempo lavorando sulla digitalizzazione dei nostri processi per rendere snelle e veloci tutte le operazioni e le comunicazioni con i nostri clienti, affinché siano informati in tempo reale. La Zls non darà incentivi fiscali, ma il fatto che il nostro porto sarà il fulcro del progetto diventa un veicolo di crescita e sviluppo. La Regione ha compreso le potenzialità di Ravenna come porto unico del nostro territorio. Per la Zls dovremmo essere in dirittura d’arrivo.