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Ravenna, oltre 1000 film arrivati, dal 7 al 12 aprile il festival "Corti da sogno"

Emilia Romagna | 26 Marzo 2025 Cultura
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26esima edizione per il festival internazionale Corti da Sogni – Antonio Ricci. Le proiezioni inizieranno al cinema Mariani nelle giornate di lunedì 7 e martedì 8 aprile, per poi proseguire dal 9 al 12 aprile al teatro Rasi di Ravenna. Un ulteriore appuntamento è annunciato in estate, all’Arena del Sole di Lido di Classe, con i corti a tema ambientale della sezione Green Planet.

Per quanto riguarda il concorso internazionale, sono stati quasi 1.000 i cortometraggi giunti in selezione. Durante le sei giornate saranno proiettati 60 cortometraggi provenienti da 21 paesi: Argentina, Australia, Belgio, Camerun, Canada, Danimarca, Emirati Arabi, Francia, Germania, Iran, Irlanda, Italia, Kyrgyzstan, Palestina, Perù, Regno Unito, Russia, Spagna, Stati Uniti, Taiwan, Turchia. Molti dei lavori proposti hanno partecipato ai più importanti festival internazionali, da Cannes a Venezia, da Rotterdam a Clermont-Ferrand e sono candidati a premi prestigiosi come il David di Donatello.

“Salutiamo con piacere l’avvio di questa nuova edizione del festival Corti da sogni, che anche quest’anno si preannuncia ricchissimo di proposte e contenuti – dichiara il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia –. Con la sua programmazione, capace di coniugare stili e linguaggi differenti, questo festival, anno dopo anno, ha saputo ritagliarsi uno spazio molto importante nell’offerta culturale cittadina, diventando un appuntamento fisso per tanti spettatori e spettatrici e conquistando un pubblico sempre più ampio di affezionati. Un grande ringraziamento va al circolo Antonio Ricci per la passione, la dedizione e la competenza con cui, in ogni edizione, ha saputo proporre alla città un festival di qualità e in grado di offrirci una sempre nuova e aperta visione sul mondo”.

“Le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale, le sfide al cambiamento climatico, i paradossi della società moderna e le inquietudini e i conflitti internazionali sono al centro delle circa 1.000 opere iscritte alla manifestazione che ci raccontano di un mondo che cambia a forte velocità – commentano Roberto Artioli e Matteo Papi in rappresentanza del circolo Sogni Antonio Ricci –. Liberi dalle ferree regole di mercato imposte dal mainstream, i registi e le registe dei cortometraggi conservano un ampio margine di libertà e ci regalano la loro visione del mondo. Come ogni anno in sala si riderà, ci si commuoverà, si apriranno interrogativi grazie ai molteplici linguaggi proposti dalle opere protagoniste. Proietteremo corti provenienti da ogni parte del mondo, avremo ospiti nazionali e internazionali e ci fa piacere sottolineare la grande vivacità del cinema italiano per il quale viene confermato il premio Marescotti, che andrà alla migliore interpretazione in un corto made in Italy. Prosegue la storica sezione dedicata al cinema d’animazione dedicata a Giuseppe Maestri. Purtroppo, Angela Tienghi, moglie del grande incisore ravennate, ci ha lasciati qualche mese fa. A lei, che in tutti questi anni ci ha sostenuto e seguito anche facendo parte della giuria della sezione dedicata all’animazione, va un grande ringraziamento da parte del circolo Sogni. Tra l’altro, l’anno scorso il corto d’animazione vincitore del festival Corti da Sogni ("In the Shadow of the Cypress”) ha poi trionfato nella notte degli Oscar. L’edizione 2025 vede anche l’ulteriore crescita del premio Green Planet con un ancora maggiore consolidamento dei laboratori delle scuole. Gli incontri organizzati dal circolo Sogni hanno coinvolto oltre 500 studenti e studentesse. Prosegue, inoltre, il proficuo rapporto di collaborazione con la società Cinemaincentro che, anche quest’anno garantisce un grande supporto alla riuscita della manifestazione. Un ringraziamento speciale va a tutti i volontari che rendono possibile il festival e ai sostenitori della manifestazione che è organizzata in collaborazione con il Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura. Segnaliamo, infine, il contributo del corpo docente e degli studenti e delle studentesse del liceo artistico Nervi Severini di Ravenna che hanno realizzato un piccolo busto che verrà consegnato al vincitore o alla vincitrice della sezione Marescotti”.

Queste le sezioni in concorso: European Sogni Award (per le opere europee), Sogni D’Oro (riservata ai corti internazionali), Premio Giuseppe Maestri (opere di animazione), Premio Ivano Marescotti (alla migliore interpretazione), Made in Italy (destinata ai cortometraggi italiani), Mitici Critici (riservata ai cortometraggi per le scuole), Film School (realizzati dalle scuole e università di cinema), Green Planet e Green School (opere a tema ambientale e rapporto uomo e natura), Creatività in corto (premio del pubblico). La menzione Creatività in corto è un riconoscimento che va al cortometraggio più apprezzato dal pubblico e sarà scelto tra tutti i corti in programmazione.

Le opere finaliste del Green Planet saranno proiettate anche in estate sotto le stelle dell’Arena del Sole di Lido di Classe nel corso del Festival Naturae organizzato dall’associazione Solaris.

L’ingresso alle proiezioni sarà a un costo di 5 euro, con riduzione a 3 euro per under 25 e over 65.

Il festival Corti da Sogni è organizzato in collaborazione con il Comune di Ravenna – assessorato alla Cultura e la società Cinemaincentro, in collaborazione con la Uicc e l’associazione Solaris. Si ringrazia Ravenna Teatro per la collaborazione, la professionalità e l’accoglienza nelle giornate del festival.

EVENTI SPECIALI

IL PESCATORE, L’ALIENO, IL MARE

DI ELISABETTA ZAVOLI,

Prodotto dalla National Geographic Society (martedì 9 aprile, cinema Mariani).

Nel giugno 2023, la popolazione di granchi blu (Callinectes sapidus) è esplosa nella laguna di Goro. Qui, Alessio Tagliati, pescatore e allevatore di vongole, affronta questa nuova sfida ambientale recuperando una tecnica di pesca tradizionale sostenibile dimostrando così un enorme spirito di resilienza di fronte al crollo del suo mondo.

Il film fa parte di un progetto più ampio di storytelling visivo, chiamato “An alien at my table” e finanziato dalla National Geographic Society. Il progetto, della durata di un anno, è stato svolto nel 2023 da Elisabetta Zavoli con la collaborazione del giornalista scientifico Francesco Martinelli.

Il progetto ha avuto lo scopo di documentare le soluzioni che le comunità costiere di Italia, Grecia e Croazia stanno sviluppando per mitigare gli impatti negativi che la specie aliena invasiva granchio blu Atlantico (Callinectes sapidus) ha sugli ecosistemi locali, sull'economia della pesca e sul turismo. Queste soluzioni mirano a trasformare una minaccia alla biodiversità in un'opportunità per promuovere pratiche sostenibili di pesca su piccola scala, nonché per ridurre la pressione di pesca su specie indigene. Le invasioni biologiche sono un fattore di cambiamento crescente per gli ecosistemi marini europei e possono essere definite come una forma di "inquinamento biologico".

Il granchio blu Atlantico è arrivato nel Mar Mediterraneo all'inizio del XX secolo e da allora si è diffuso molto nell'area ionico-adriatica (Grecia, Italia, Croazia, Montenegro, Albania). Anche il cambiamento climatico ha favorito all’adattamento del granchio blu nel Mar Mediterraneo, una delle regioni marine più invase al mondo.

Elisabetta Zavoli è una fotoreporter, fotografa documentarista e filmmaker italiana dal 2009.

Ha conseguito una laurea in Scienze Ambientali nel 2001. Il suo amore per il mondo naturale l'ha spinta verso il giornalismo ambientale per raccontare questioni relative agli effetti del cambiamento climatico sulle comunità costiere, alla responsabilità dei mercati del nord del mondo nell’indurre la deforestazione soprattutto in economie emergenti, all'inquinamento da mercurio e alla cattiva gestione dei rifiuti. Zavoli ha ricevuto diversi premi giornalistici, tra cui European Journalism Centre (EJC) nel 2016, Earth Journalism Network (EJN) nel 2021, National Geographic Society (Emergency Journalist Fund) nel 2021. Dal 2022 è una National Geographic Explorer. Ha vinto diversi premi fotografici internazionali, tra cui il 68° Maggie Awards e il 78° POYi. È contributor di Getty Images e New York Times.

OMAGGIO A TONINO GUERRA:

“TANGO TONINO” (sabato 12 aprile – teatro Rasi)

Corto di animazione realizzato dal regista russo Boris Korshunov.

L’opera è basata sulle opere del regista, poeta e sceneggiatore italiano Tonino Guerra, in particolare sul suo racconto "Ritratto di mamma" della serie "I sette quaderni di vita". L'idea centrale del corto ruota attorno alla bellezza della vita a qualsiasi età. Serve come riflessione e viaggio nostalgico. Tonino Guerra una volta disse: "La vita non è mai troppo lunga".
Nel freddo inverno moscovita, la madre di Laura, moglie di Tonino, circondata dai regali e dai disegni di Tonino, inserisce un disco nel grammofono. I suoni del tango danno vita ai disegni e agli abiti animati, facendola girare in una danza di ricordi.

DOWNBURST (mercoledì 9 aprile – Teatro Rasi)

Cortometraggio di Matteo Franchini ed Emma Berardi.

"Downburst" è il frutto del lavoro di due registi under 20 e di un team tutto ravennate composto da altri giovanissimi. Gli autori e gli interpreti saranno presenti al Teatro Rasi per incontrare il pubblico.

Downburst racconta la storia del diciassettenne James, che vive e vede il mondo in modo molto diverso dai suoi coetanei. I suoi genitori, intrappolati nel lavoro e nelle routine personali, spesso lo lasciano in balia di se stesso e l'unica figura con cui James riesce a entrare in contatto è il nonno.

Matteo Franchini è un artista, regista, fotografo, sceneggiatore e direttore della fotografia di 18 anni di Ravenna. Frequenta l'ultimo anno del Liceo Artistico Nervi-Severini nel corso di audiovisivo e multimediale. La sua passione per il video nasce nel 2017 quando realizza un piccolo videoclip musicale con il padre per la scuola. Da quel momento ha iniziato a sperimentare con piccoli video per poi frequentare il liceo e studiare la teoria dietro le telecamere e le videocamere, la storia del cinema, la filosofia, la letteratura e la poesia, tutti aspetti che lo hanno aiutato a migliorare come artista e regista.

Emma Berardi, nata nel 2005, è una regista emergente della zona di Ravenna, attualmente frequenta la scuola di cinema a Roma. Iniziando come regista autodidatta, ha creato alcuni cortometraggi di livello principiante, sviluppando le sue capacità ed espandendo la sua visione creativa.

“Questo film occupa un posto speciale nei nostri cuori perché segna la nostra prima partecipazione a un festival cinematografico, dove è stato onorato con un premio” commentano i due autori. L’attore protagonista, Andrea Salicetti, ha infatti vinto il Premio Migliore interpretazione per la sezione Esordienti alla settima edizione del Believe Film Festival di Verona. 

I CORTI D’AUTORE DELLA FICE

(martedì 8 aprile, ore 18, cinema Mariani)

Ogni anno la Federazione dei Cinema d’Essai seleziona corti italiani e internazionali che poi sono proposti nelle sale riconosciute dalla Fice. Grazie alla collaborazione con Cinemaincentro, il festival propone i cortometraggi giunti nella cinquina per la conquista del David di Donatello:

La confessione di Nicola Sorcinelli

Con la fine del mondo che incombe, due giovani amanti persi in un passato sospeso si ritrovano a mettere in discussione i loro sentimenti. 

Domenica Sera di Matteo Tortone

Alex è un ultras, la sua squadra ha appena perso una partita e lui torna verso casa con la testa vuota. Vive con la nonna in assenza dei genitori e vende pastiglie di Rivotril per tirare su qualche soldo.

Majoneze di Giulia Grandinetti

Elyria vive con la sua famiglia seguendo le rigide regole imposte dal padre, nascondendo la sua rabbia con l'obbedienza. Un forte desiderio di ribellione cresce in lei giorno dopo giorno e la porterà a compiere un amaro, ma necessario atto di rivoluzione.

La ragazza di Praga di Andrèe Lucini

Francesco ed Eloisa, attraverso vecchie foto, ricostruiscono la storia di Maša e Gianlorenzo, i loro nonni. Lei è esule a Praga, lui lavora per l’Ambasciata Italiana. Si innamorano poco prima che i russi occupino la Cecoslovacchia, nel 1968. Fuggono a Roma ma Maša è guidata da un’incontrollabile voglia di libertà.

The eggregores’ theory di Andrea Gatopoulos

Non ricorda molto di quel periodo. Le cose sono sbiadite, come il colore di un dipinto dopo troppa luce. L'unica cosa che lo infastidisce è questa musica. Continua a riaffiorare... Pensa di aver dimenticato cosa significasse. Tutto ciò che sa, per certo, è che non riesce a togliersela dalla testa.

LE SEZIONI, I CORTI IN CONCORSO E IL PROGRAMMA

EUROPEAN SOGNI AWARD

La giuria: Matteo Cavezzali (scrittore e fondatore e direttore artistico del ScrittuRa festival) Tiziano Gamberini (Cinemaincentro e Cinema Mariani), Jamie O'Rourke (regista).

I corti in concorso: Room Taken di O’Grady – Peyton (Irlanda); Loulou di Raphael Thet (Francia); Manmade di Plum Stupple-Harris (UK); Cèntrico di Luso Martínez (Spagna); The Tooth di Sergei Annenkov (Russia); Hearts of stone di Tom van Avermaet (Belgio); Chicken broth soup di Deniz Büyükkırlı (Turchia); Big di Olga Dymskaya (Russia); Dreams, hopes and rotating dolphines di Adil Burak Aydin (Turchia); Juves de marzo di Luis Murillo Arias (Spagna); Karateka di Florence Fauquet (France).

SOGNI D’ORO (fiction internazionale)

La giuria: Albert Bucci (direttore artistico e fondatore del Soundscreen Film Festival), Nicolò Baraccani (Cinemando.blog e Cinemaincentro) e Andrea Valmori (direttore artistico del NOAM Film Festival, docente e divulgatore culturale).

I corti in concorso: Sara di Ariana Andrade Castro (Perù); Hatch di Alireza Kazemipour, Panta Mosleh (Canada); Hafekasi di Annelise Hickey (Australia); Burul di Adilet Karzhoev (Kyrgyzstan); Ayo di Yolande Eckel, Françoise Ellong-Gomez (Camerun); Palestine Island di Nour Ben Salem, Julien Menanteau (Palestina); Sunflower Girl di Holly M. Kaplan (USA).

PREMIO GIUSEPPE MAESTRI (cortometraggi d’animazione)

La giuria: Simone Bisantino (critico e redattore di Nocturno), Flavio Fabbri (senior manager, creative Strategy in Salesforce), Camilla Panebarco (Project Manager presso Panebarco & C), Virginia Gambatesa (streamer e content creator).

I corti in concorso: Playing God di Matteo Burani (Italia); Estidama Angela di José Luis Quirós, Paco Sáez (Spagna); Où va le mond? di Mickaël Dupré (Francia); Monyio di Hu-Hsiang Tao (Taiwan); In our hands di Camillo Sancisi (Italia); La petite ancêtre di Alexa Tremblay Francoeur (Canada); Black (out) & White di Gianni Zauli (Italia); Prends Chair di Armin Assadipour (Francia).

           

MADE IN ITALY (fiction italiana)

La giuria: Alberto Beltrani (consigliere delegato del circuito sale Cinemaincentro e vicepresidente di Fice Emilia-Romagna), Edo Tagliavini (regista), Corrado Ravaioli (giornalista ed esperto di comunicazione).

I corti in concorso: Majonezë di Giuia Grandinetti; L'acquario di Gianluca Zonta; Pinocchio Reborn di Matteo Cirillo; Superbi di Nikola Brunelli; Apnea di Fabio Patrassi; Bob and weave di Adelmo Togliani; Amarena di Sabrina Iannucci; Selfie di Giulio Manicardi.

 

PREMIO IVANO MARESCOTTI (migliore interpretazione italiana)

La giuria: Lucia Vasini (attrice teatrale e cinematografica), Riccardo Marchesini (regista), Emma Benini (attrice).

Per il premio Marescotti è presente una cinquina di candidati.

Si contenderanno il premio: Caterina Bagnulo (Majonezë); Davide Calgaro (Apnea); Simone Casanica (Bob and weave); Cecilia Bertozzi (Amarena); Asia Galeotti (Selfie)

                                   

FILM SCHOOL (cortometraggi realizzati da scuole e università di cinema)

La giuria: classi Quarta e Quinta H del liceo Artistico di Ravenna, professori coordinatori Claudio Marcone e Nicola Caruso.

I corti in concorso: Di notte di Roberta Martinelli (Italia), Near the heart di Clément Joly-Gavache (Francia); Shaolin office di Alexis BOUILLÉ (Francia); Swim and float di Janina Lutter (Germania); Maccaria di Giulia Minella (Italia); Layla di Oscar Baron, Emma Ferréol, Rachel Gitlevich, Diego H. Blanco, Narda Rodríguez, Lucille Reynaud (Francia)

GREEN PLANET (miglior corto a tema ambientale)

La giuria è affidati a esperti del mondo scientifico: Giovanna Morigi (fisica quantistica e docente alla Saarland University), Pierluigi Randi (meteorologo e presidente di Ampro), Chiara Samorì (docente presso i corsi di Scienze Ambientali, e Scienze e Tecnologie per la Sostenibilità Ambientale, Università di Bologna) e Vanessa Spadavecchia (scienziata ambientale).

I corti in concorso: Ada di Mahmut Taş (Turchia); Somber Tides di Chantal Caron (Canada); Drop di Claudio Quattrone (Italia); Damji di Nazanin Chitsaz (Iran); Cuando todo arde di María Belén Poncio (Argentina); Life di Damien Mayoussier (Francia); When The Wind Rises di Hung Chen (Taiwan).

MITICI CRITICI

La giuria: scuola media Ics Novello, classe Seconda C Liceo Scientifico Oriani di Ravenna. Coordinatrice professoressa Angela Malfitano.

I corti in concorso: The time will come di Loredana Crispino (Italia); Adia di Alberto De Simone (Italia); L’olandesa di Juri Ferri (Italia); Would you rather di Fabrizio Quagliuso (United Kingdom); I posti vuoti di Viola Folador (Italia); Bob and weave di Adelmo Togliani (Italia); Love and chewing gum di Arianna Di Stefano (Italia); Ciao Bella di Mathilde Norholt (Danimarca)

GREEN SCHOOL

La giuria è composta: classe Seconda C, istituto Montanari. Professoressa coordinatrice: Federica Iaffaldano.

I corti in concorso: Green Desert di Andrea Gioia Lomoro (Emirati Arabi Uniti), Damji di Nazanin Chitsaz (Iran); Drop di Claudio Quattrone (Italia); Ada di Mahmut Tas (Turchia); Nebbia di Tommaso Diaceri (Italia); Life di Damien Mayoussier (Francia); Golden Sea di Erik Sémashkin (Francia).

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

LUNEDI’ 7 APRILE – cinema Mariani

Ore 20,30

I corti in proiezione:

Big di Olga Dymskaya (Russia); Jueves de Marzo di Luis Murillo Arias (Spagna); Estidama Angela di José Luis Quirós, Paco Sáez (Spagna); Burul di Adilet Karzhoev (Kyrgyzstan); Black (out) & White di Gianni Zauli (Italia); Superbi di Nikola Brunelli (Italia9; Karateka di Florence Fauquet (France); La petite ancêtre di Alexa Tremblay Francoeur (Canada); Dreams, hopes and rotating dolphines di Adil Burak Aydin (Turchia).

MARTEDI’ 8 APRILE – cinema Mariani

Ore 18                        

I corti in cinquina per il David di Donatello; La confessione di Nicola Sorcinelli; Domenica Sera di Matteo Tortone: Majoneze di Giulia Grandinetti; La ragazza di Praga di Andrèe Lucini; The eggregores’ theory di Andrea Gatopoulos   

Ore 20:30

I corti in proiezione: When The Wind Rises di Hung Chen (Taiwan); Life di Damien Mayoussier (Francia); Damji di Nazanin Chitsaz (Iran); Ada di Mahmut Taş (Turchia); Il pescatore, l'alieno, il mare di Elisabetta Zavoli (Italia); Cuando todo arde di María Belén Poncio (Argentina); L'età della pietra di Antonio Malfitano (Italia); Somber Tides di Chantal Caron (Canada); Drop di Claudio Quattrone (Italia); Hatch di Alireza Kazemipour, Panta Mosleh (Canada).

MERCOLEDI’ 9 APRILE – cinema Mariani

Ore 8.45

I corti in proiezione: The time will come di Loredana Crispino (Italia); Adia di Alberto De Simone (Italia); L’olandesa di Juri Ferri (Italia); Would you rather di Fabrizio Quagliuso (Uk); O posti vuoti di Viola Folador (Italia); Bon and weave di Adelmo Togliani (Italia); Love and chewing gum di Arianna Di Stefano (Italia); Ciao Bella di Mathilde Norholt (Danimarca).                                            

Ore 20.30 – teatro Rasi                                

Majonezë di Giulia Grandinetti (Italia); In our hands di Camillo Sancisi (Italia); Palestine Island di Nour Ben Salem, Julien Menanteau      (Palestina); Downburst di Matteo Franchini, Emma Berardi (Italia); Chicken broth soup di Deniz Büyükkırlı (Turchia); Amarena di Sabrina Iannucci (Italia); Ayo di Yolande Eckel, Françoise Ellong-Gomez (Camerun); Monyio di Hu-Hsiang Tao (Taiwan).

GIOVEDI’ 10 APRILE – Teatro Rasi

Ore 8,30

Categoria Green School

I corti in proiezione: Green desert di Andrea Gioia Lomoro (Emirati Arabi Uniti); Damji di Nazanin Chitsaz (Iran); Drop di Claudio Quattrone (Italia); Ada di Mahmut Taş (Turchia); Nebbia di Tommaso Diaceri (Italia); Life di Damien Mayoussier (Francia); Golden Sea di Erik Sémashkin (Francia); Où va le mond? Di Mickaël Dupré (Francia).

Ore 20,30       

Sunflower Girl di Holly M. Kaplan (USA); Cèntrico di Luso Martínez (Spagna); Premiazione sezione Green School; Life di Damien Mayoussier (Francia); L'acquario di Gianluca Zonta (Italia); Premiazione Mitici Critici; Hafekasi di Annelise Hickey (Australia); Loulou di Raphael Thet (Francia9; Selfie di Giulio Manicardi (Italia); The Tooth di Sergei Annenkov (Russia).

VENERDI’ 11 APRILE – Teatro Rasi

Ore 8,30

Categoria Mitici Critici                       

Di notte di Roberta Martinelli (Italia); Near the heart di Clément Joly-Gavache (Francia); Shaolin Office di Alexis Bouillé (Francia); Swim and float di Janina Lutter (Germania); Maccaria   di Giulia Minella (Italia); Layla            di Oscar Baron, Emma Ferréol, Rachel Gitlevich, Diego H. Blanco, Narda Rodríguez, Lucille Reynaud            (Francia).

Ore 20.30

Hearts of stone di Tom van Avermaet (Belgio); Pinocchio Reborn di Matteo Cirillo (Italia); Manmade di Plum Stupple-Harris (UK); Sara di Ariana Andrade Castro (Perù); Playing God di Matteo Burani (Italia); Apnea            di Fabio Patrassi (Italia); Room Taken di TJ O’Grady – Peyton (Irlanda); Stori Trailer di Marco Felli (Italia). Premiazione Made in Italy

SABATO 12 APRILE – Teatro Rasi

Ore 20,30

Evento speciale: cortometraggio Tango Tonino di Boris Korshunov (Russia) – omaggio a Tonino Guerra

Serata finale festival con proiezione e premiazione dei cortometraggi vincitori.

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