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Stop alle ricerche fino ad agosto 2021, passa l'emendamento dei 5 Stelle votato anche dal Pd. Un altro duro colpo al settore Oil&Gas del distretto ravennate è arrivato giovedì durante la votazione degli emendamenti al decreto "Milleproroghe".
"Dopo l’allarme dei lavoratori e degli imprenditori del comparto, rilanciato ieri anche dall’Assessore di Italia Viva Roberto Fagnani, abbiamo assistito oggi in commissione Affari costituzionali insieme al Bilancio ad una pagina buia per la nostra città e per una delle sue eccellenze: il comparto off-shore! Approvato oggi l’emendamento per lo slittamento della moratoria ad Agosto 2021 e a Febbraio 2021 del Pitesai,la mappa che il Mise deve mettere a punto per indicare dove si potrà continuare ad esplorare ed estrarre idrocarburi. In un settore in cui il tasso di impiego risulta sempre più in crisi si pongono i presupposti per mettere in discussione anche la permanenza del gruppo Eni nella nostra città e il possibile ricollocamento dei lavoratori altrove. Le ricadute sull’indotto (trasporti, aziende collegate, attività commerciali) è già sotto gli occhi di tutti e il nuovo rinvio non può che peggiorare la situazione. Ci appelliamo al Sindaco De Pascale e al neo eletto Presidente Bonaccini, perchè sciolgano le ambiguità del Pd su questa materia e si facciano promotori a livello nazionale di un intervento che garantisca il futuro energetico di questo paese e preservi un comparto d’eccellenza della nostra città. A parole sono tutti pro ma Lega e Pd in pochi anni, in barba ad un referendum che si era espresso in senso opposto, si sono piegati alle logiche del M5S, sempre più isolato nel paese reale ma a quanto pare ancora decisivo nelle aule del palazzo" sottolineano da Italia Viva Ravenna.
Per me le piattaforme devono essere demolite anche le esistenti. in un mare chiuso come il nostro Adriatico oltre al fatto che le stesse inquinano continuamente e creano bradisismo ve lo immaginate un incidente su una di queste, sarebbe una catastrofe ecologica e economica.
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