Ravenna, Marcegaglia, parla Fiorini, direttore dello stabilimento di Ravenna: «Pronte le banchine per il nuovo hub»

Emilia Romagna | 31 Marzo 2023 Economia
ravenna-marcegaglia-parla-fiorini-direttore-dello-stabilimento-di-ravenna-pronte-le-banchine-per-il-nuovo-hub
Elena Nencini
Tra dipendenti, indotto diretto e indiretto Marcegaglia dà lavoro a quasi 2.000 mila persone come spiega Aldo Fiorini, direttore generale dello stabilimento di Ravenna: è il più grande stabilimento metallurgico e il più importante polo logistico ed intermodale per le attività industriali e commerciali della sua filiera produttiva. Da diversi anni il gruppo Marcegaglia sta investendo su logistica, automazione, sicurezza, Fiorini racconta i prossimi investimenti e le aspettative per il futuro.
Il 2022 è stato un anno di investimenti per l’impianto di Ravenna.
«Si, il pacchetto di investimenti chiamato Ravenna 2020, era stato deciso nel 2019, per un importo pari a 120 milioni di euro che coprono un laminatoio nuovo, un impianto di cogenerazione e nuovi 16mila metri quadrati coperti di magazzino per lo stoccaggio dei materiali completamente  automatizzati, con carroponti di nuova generazione completamente automatici. Gli investimenti sono conclusi ed è uno dei punti di forza di Marcegaglia che, pure nel pieno della pandemia, ha mantenuto fede alla promessa degli investimenti e non ne ha bloccato uno. La cogenerazione è partita a settembre 2022, i nuovi magazzini automatici sono installati da metà del 2022, il laminatoio è partito a febbraio 2022 ed  entrato a regime a settembre».
Gli investimenti fatti sono anche in funzione di quello che diventerà l’hub portuale di Ravenna?
«Siamo abituati a lavorare con navi di una certa dimensione, quello che è il mondo marittimo, soprattutto che viene dall’oriente, è rivolto a navi di dimensioni ancora più grandi. Noi siamo stati tra i primi sostenitori di questo grande progetto hub proprio perché ci consentirà di avere – grazie ai fondali approfonditi, navi di dimensioni ancor più grandi. Stiamo rifacendo la banchina proprio per poter accogliere questa profondità maggiore e saremo pronti tra qualche mese».
I lavori fanno parte del primo step del Progettone.
«No, in questo caso siamo fuori dal Progettone perché la richiesta della nostra banchina veniva addirittura prima. Siamo partiti per primi già dall’anno scorso, siamo circa al 70% dei lavori che saranno completati a settembre-ottobre indicativamente. Adesso stiamo utilizzando la banchina della Fosfitalia, una cogestione dove loro hanno la priorità».
Gli acciai sono stati uno dei materiali più difficili da reperire a causa della guerra e della pandemia. Voi ne avete risentito?
«Sullo stabilimento di Ravenna non è stato particolarmente impattante perché in realtà si importavano soprattutto bramme (semilavorati dell’acciaio nda) e non coils. In un altro stabilimento che lavora esclusivamente bramme e che aveva  due unici fornitori che erano o russi  o ucraini, nel giro di due mesi abbiamo  dovuto riconvertire completamente il parco fornitori e ci siamo approvvigionati in giro per il mondo. Non abbiamo mai fermato, neanche un giorno, gli impianti. Grazie al network di fornitori di Marcegaglia siamo riusciti a sopperire a questo  impatto che sullo stabilimento di San Giorgio di Nogaro è stato molto importante».
Siete tornati a un livello di traffici pre pandemia?
«L’anno scorso abbiamo fatto un 10% in meno, quest’anno ci diamo come obiettivo quello di portarci a un livello pre pandemia».
Avete un legame forte con il territorio sostenendo anche realtà sportive.
«Si, ma non solo. Siamo sostenitori del territorio in generale, poi in particolare assieme al Comune dirottiamo delle risorse sia sullo sport, come basket e pallavolo, ma anche nella cultura. Abbiamo contribuito ad aiutare il Museo d’arte della città nell’acquisto dell’opera ‘Sacral’ di Edoardo Tresoldi proprio perché abbiamo un legame saldo e proficuo con il territorio. I nostri lavoratori sono sul territorio, il rapporto con le istituzioni è decisamente buono. È un rapporto biunivoco molto importante». 
Avete nuovi progetti per il futuro?
«Abbiamo due grandi progetti che si inseriscono in un piano investimento pari a 60 milioni di euro che riguardano manutenzione, mantenimento e miglioramento degli impianti. E’ il continuo del progetto di automazione della logistica su cui stiamo puntando molto e vogliamo rendere tutta la parte logistica, sia interna che esterna, automatica, con un grandissimo impatto sulla sicurezza. Nel nostro stabilimento la parte più rischiosa è proprio la movimentazione delle merci. Abbiamo stanziato altri 5 milioni quest’anno, ma è un progetto ad ampio respiro che durerà circa 4 anni. L’altro grande progetto è la cattura della CO2, siamo all’interno del Consorzio Adriatico 2, siamo in 5 (Polynt, Cabot, Versalis, Yara) e stiamo studiando questo importante progetto che permetterà allo stabilimento  di catturare 100mila tnn. di CO2, con Eni e Snam che si occupano delle infrastrutture. Ci siamo presi l’impegno di avviare gli impianti di tutti i meeters nel 2028». 
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Tu sei diventato direttore grazie a tuo padre,altrimenti sei un mediocre ingegniere
Commenta news 24/04/2023 - Julio
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-emilia-romagna-ravenna-marcegaglia-parla-fiorini-direttore-dello-stabilimento-di-ravenna-pronte-le-banchine-per-il-nuovo-hub-n37991 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione