Ravenna, il Comune acquista l’archivio Stratos. Il ricordo di Franco Masotti

Elena Nencini
La memoria di Demetrio Stratos, cantante nei Ribelli e poi negli Area, è legata a Ravenan per varie vicende, non ultimo l’arrivo nel Centro di ricerca vocale e sonora di palazzo Malagola, a novembre, del suo Archivio, composto da registrazioni audio e video, lettere, manifesti e oggetti personali che molto raccontano dello sperimentatore che proiettò all’estremo le possibilità della voce. Fu anche ricercatore e performer, collaboratore e amico di maestri della musica contemporanea come John Cage, con cui divise l’avventura nel 1978 della performance artistico-musicale Il treno di John Cage, che toccò anche Ravenna. Morì nel 1979 a soli 34 anni. 
Franco Masotti, co-direttore artistico di Ravenna Festival, ha un ricordo forte di Demetrio Stratos, intimamente legato a quello di suo fratello Roberto, scomparso da poco più di un anno. Per Masotti Stratos «rimane un maestro assoluto dell’esplorazione della voce, insieme a pochissimi altri. Non ha lasciato eredi che abbiano proseguito quella strada con la radicalità e la professionalità che ci metteva Demetrio. Un percorso purtroppo interrotto presto. Fu un maestro assoluto non solo nell’ambito musicale, un personaggio a 360° che insieme a Carmelo Bene è stato tra i grandi maestri dell’uso della voce negli ultimi decenni. È stato un unicum. È giusto inserirlo nel progetto Malagola, dedicato alla voce in tutte le sue declinazioni». A farlo incontrare con il musicista greco fu suo fratello Roberto Masotti, grande fotografo di moda e di musica, continua il direttore artistico del Festival: «Demetrio era un grande amico di mio fratello, che gli fece diverse foto, collaborò con Gianni Sassi al progetto dell’etichetta musicale Cramps. Per la collana Nova Musicha furono pubblicati i dischi in ‘solo’ di Demetrio e i servizi fotografici utilizzati furono realizzati da Roberto nel suo studio di Milano. Sempre grazie a Sassi, mio fratello entrò in contatto con John Cage, di cui siamo stati appassionati frequentatori. Proprio per fotografare per Casa Vogue il loft di Cage, Roberto andò a New York dove Demetrio era già in ospedale. Fu uno degli ultimi a vederlo prima che morisse di leucemia».
Ravenna si trovò al centro di una performance unica in ambito musicale quando, nel 1978,  Demetrio prese parte all’‘avventura’ del Treno di John Cage: «Ci furono tre treni che partivano da Bologna - racconta Franco Masotti -, daa Porretta e da Ravenna. In questo treno c’era anche Demetrio che si esibiva ‘in solo’, era capace di metttere insieme tutto e il contrario di tutto».
Infine, il primo ricordo di Stratos risale a quando lo stesso Franco Masotti suonava in una band: «L’ho conosciuto tanti anni fa, prima ancora della nascita degli Area. Suonavo in un locale di Cesenatico, il Titans club, mentre loro suonavano con Capiozzo in un altro posto. Dopo ci si trovava a mangiare al Kamikaze, dove si facevano jam session, e lì conobbi Demetrio, poi lo incrociai a casa di mio fratello. Fu un sodalizio importante. Nell’archivio di Stratos ci sono molte foto originali di mio fratello, speriamo che sia l’occasione per valorizzarle». 
(foto Roberto Masotti)