Oltre 120 partecipanti da Ravenna, Berlino, Atene e altre città hanno risposto alla chiamata del MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna, contribuendo con idee innovative che spaziano dai videogiochi alle affissioni creative, dalle caccie al tesoro con QR code alle quest in realtà aumentata, dai nuovi dispositivi di comunicazione ai progetti di progettazione condivisa.
Ora il contest entra nella sua fase finale: domenica 23 marzo, i migliori progetti selezionati verranno presentati alla giuria dopo una giornata di formazione e training con il team del Museo e di Kreativehouse. I finalisti avranno l’opportunità di affinare le loro idee con il supporto di esperti, prima di esporle ai giurati, tra cui il direttore del MAR Roberto Cantagalli, il direttore di Artribune Massimiliano Tonelli, la conservatrice del MAR Giorgia Salerno, la Fondazione Flaminia, i rappresentanti di ART-ER della Regione Emilia-Romagna e lo studio creativo Kreativehouse.
L’hackathon si inserisce all’interno del progetto Digital Unite, un’iniziativa di inclusione e innovazione digitale che mira a rendere la cultura più accessibile e connessa attraverso strumenti e linguaggi innovativi. Il progetto rientra negli interventi dell’Agenda Trasformativa Urbana per lo Sviluppo Sostenibile del Comune di Ravenna, co-finanziato dal programma 2021-27 del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale dell’Emilia-Romagna e realizzato con la collaborazione della Fondazione Flaminia.
Il MAR conferma così il suo ruolo di centro di innovazione culturale, capace di attirare talenti da tutto il mondo per reinventare il rapporto tra museo, città e pubblico globale.
Chiunque voglia seguire l’evento in tempo reale potrà farlo attraverso il canale Instagram del MAR ( https://www.instagram.com/mar_ravenna/ ) e del media partner Artribune, che dedicherà una copertura speciale ai finalisti e ai progetti più visionari.