Ravenna, dal Mims nuovi fondi per i lavori nell’Hub, 687mila euro per lo sviluppo, finanziati 3 progetti rilevanti

Arrivano a Ravenna altri 687mila euro per progetti di sviluppo del porto: il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato il decreto che assegna le risorse del Fondo progettazione alle Adsp al fine di finanziare integralmente la progettazione di tutte le 48 proposte necessarie per la manutenzione e il potenziamento dei porti, e ritenute ammissibili dalla Conferenza nazionale di coordinamento delle Adsp. 
Fabio Maletti, direttore tecnico dell’Autorità di sistema portuale del porto di Ravenna, entra nel merito delle assegnazioni: «stiamo parlando di progetti già preventivati e per i quali avevamo chiesto risorse al Mims, li aspettavamo per completare le ultime opere del Piano regolatore. Con la fase 1 dell’hub già avviata e la fase 2 in corso abbiamo praticamente ultimato gli obiettivi del piano regolatore». E continua «i fondi erogati riguardano il completamento delle banchine in sponda sinistra Canale Piombone, nella penisola Trattaroli, dove l’imbocco non è banchinato. E’ una zona che stiamo risistemando e dove ci sono anche tre relitti da rimuovere. Il progetto per demolirli è già stato affidato, entro l’anno concluderemo la progettazione e dovremmo cercare quali risorse destinare a questa attività, dal momento che i 2 milioni di euro stanziati dal Ministero sono insufficienti».
Altro intervento necessario, continua Maletti: è «anche il consolidamento delle dighe foranee nel porto di Ravenna, che sono molto datate nel tempo ed hanno subito abbassamenti. Bisogna progettare un intervento di consolidamento della massicciata sulla sponda. L’ultima voce di questo finanziamento riguarda la viabilità di collegamento al Terminal Crociere di Porto Corsini, sono già in essere degli studi ma vanno tradotti in progetti per cercare di migliorare e potenziare la viabilità per la funzionalità del paese e del terminal crociere».
Un piano complessivo ben strutturato dal quale rimane fuori il Documento di pianificazione strategica, conclude Maletti: «il piano regolatore è del 2007 e ha validità fino al 2027, siamo avanti con l’attuazione delle opere previste nel Progetto di hub portuale. Sarà necessario attivare un nuovo piano regolatore che passa attraverso il Documento di pianificazione strategica di sistema che definisce le aree di sviluppo, delimita le aree portuali e quelle di interazione porto città, ma non poteva rientrare in questi fondi in quanto si tratta di strumenti di pianificazione urbanistica  e non di progetti di lavori».