Ravenna, cantiere Parco marittimo, test per la sosta tra Marina e Punta: gli operatori rimangono tiepidi

Elena Nencini
Il fine settimana pasquale è stato il primo momento per valutare il funzionamento dei parcheggi scambiatori e del servizio navetto tra Marina di Ravenna e Punta Marina, le due località interessate dalla realizzazione del progetto del Parco Marittimo.  Il divieto di accesso sarà in vigore fino a domenica 29 ottobre. All’inizio di ogni stradello, perpendicolare al lungomare, saranno posizionate delle transenne con cartellonistica di divieto. L’accesso sarà consentito solo ai pedoni e ai veicoli autorizzati, tra i quali     quelli per persone con disabilità muniti di apposito contrassegno, le biciclette e, in via sperimentale per quest’anno, i motocicli e i ciclomotori.
L’assessore alla mobilità Gianandrea Baroncini spiega come è andato il fine settimana di Pasqua: «Tanti i turisti e tanti i ravennati che hanno affollato la città d’arte, le spiagge, le pinete e le zone naturali nel corso del fine settimana. Ha vinto la voglia di stare all’aperto e non ci sono state criticità da segnalare». Baroncini prosegue: «C’era tanta preoccupazione per l’avvio della stagione soprattutto a Punta Marina e Marina di Ravenna dove, a seguito della realizzazione del primo stralcio del progetto del Parco Marittimo, lo stradello retrodunale di Marina di Ravenna e Punta Marina (dal bagno Waimea a Marina di Ravenna fino al bagno Tiziano a Punta Marina) non è più accessibile alle auto. Da sabato 8 aprile  è stato inaugurato e attivato il Navetto mare, il servizio gratuito di bus navetta in funzione dai parcheggi di via del Marchesato e di via Trieste al litorale di Marina di Ravenna e dal parcheggio di via Trieste al litorale di Punta Marina. Una calendarizzazione frutto di un importante lavoro di concertazione con la cooperativa Spiagge, sia per quanto riguarda le coperture giornaliere che per ciò che concerne gli orari, avendo gli operatori balneari esperienza diretta dei flussi della clientela. Dal 12 giugno il servizio potrà funzionare tutti i giorni, a seguito di verifica dei dati rilevati con il monitoraggio della prima fase della stagione, valutando una opportuna modulazione degli orari. Con questo weekend sono partite anche le rilevazioni per leggere bene le esigenze, che proseguiranno per il ponte del 25 aprile e del Primo Maggio».
A fronte dell’eliminazione delle auto dagli stradelli, Baroncini prosegue: «Nel frattempo, sul versante parcheggi, sono in corso interventi di manutenzione straordinaria del valore di 33mila euro, nel parcheggio scambiatore di Marina di Ravenna e nel parcheggio di via delle Americhe a Punta Marina e già oggi questo permette di avere le due aree sosta pienamente fruibili per un totale complessivo di circa 620 posti auto. Si ricorda inoltre la possibilità di sfruttare il parcheggio di via del Marchesato, a Marina di Ravenna, dove possono essere ospitate centinaia di auto ed è anch’esso servito dal Navetto».

Leoni (Perla): «Urgono altri  100 posti»
A preoccuparsi per la situazione parcheggi è Mirko Leoni del Bagno Perla a Punta Marina: «sui parcheggi è indispensabile agire al più presto. In questo fine settimana si è riusciti a gestire la questione delle auto, ma il tempo era ancora freddino e l’afflusso non è stato ingente. Quando l’afflusso aumenterà, complice il caldo, saranno essenziali più parcheggi per le auto». Conclude Leoni: «il discorso navetto è un po’ borderline, la clientela che abbiamo non è quella che usufruisce di questa soluzione, come per esempio i nonni con i nipoti, per fortuna abbiamo diversi parcheggi vicini. Ma c’è bisogno di altri 100 posti». Per quanto riguarda gli stradelli Leoni commenta che «ancora in molti cercano di arrivare agli stabilimenti con la macchina, molta gente non se lo aspetta».
Moroni (Pro loco Marina): «Bisogna cambiare abitudini»
Marino Moroni, della pro loco di Marina di Ravenna, commenta così il fine settimana pasquale: «è andato molto bene, c’era tanta gente e voglia di sole, l’unica nota dolente il verde e l’arredo urbano non erano stati predisposti per la Pasqua, nonostante lo avessimo chiesto con largo anticipo. Non erano state piantumate le aiuole, non era stata tagliata l’erba, un vero peccato presentarsi così. Speriamo che venga fatto prima dei prossimi due week-end, che saranno importanti per l’afflusso turistico. Certo ci dispiace un po’ essere inascoltati». Ancora presto invece per Moroni per parlare di parcheggi e navetto: «anche se, secondo me, non ci saranno i cataclismi che hanno detto, ci sarà un cambio di abitudini necessario. Il problema di fondo, diventa che siamo una località di pendolarismo e non di turismo. Bisogna mettere in atto le esigenze per un turismo pendolare, con sole 80 camere di albergo a Marina il turismo non è stanziale. Per queste grandi opere bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno, è un investimento di cui si parlava fin da quando ero piccolo: dobbiamo pensare ai lati positivi come il percorso ciclabile protetto, la passeggiata in riva al mare, mi sembra ingiusto e ingeneroso criticare i lavori. Il futuro è nella mobilità sostenibile e Marina ne guadagnerà».

Rossi (MarinAmore): «E’ mancato il cliente del pomeriggio»
Giacomo Rossi, del MarinaAmore di Marina di Ravenna, racconta: «i miei clienti hanno apprezzato il lavoro che si sta facendo sugli stradelli, ma sono un po’ preoccupati di dover camminare tanto o di rimanere bloccati nel traffico per cercare parcheggio. Certo questo fine settimana è andata abbastanza bene, anche se alcuni colleghi hanno riportato che quelli che avevano prenotato per mangiare sono arrivati in ritardo, anche di un’ora, per la difficoltà di trovare parcheggio. Da noi è venuto chi aveva prenotato il ristorante o la grigliata, è mancato chi viene a fare un giro il pomeriggio dopo pranzo, a prendersi un caffè o a fare due chiacchiere. Sono stati trattenuti dalla paura di non trovare da parcheggiare. E’ necessario un cambiamento di mentalità, ci si dovrà abituare a questo nuovo modo così come è stato apprezzato il centro pedonale. Sarà un anno di assestamento. Certo comprendo la rabbia di molti colleghi che dicono ‘prima c’era il covid, poi gli aumenti, poi la crisi, adesso anche questo?». Ad usufruire del navetto i clienti del MarinAmore possono fare anche a meno: «anche prima diversi dei miei clienti ne approfittavano per farsi una camminata di dieci minuti. Il vero test sarà il primo fine settimana di bello e caldo, ma non sono molto tranquillo. Temo disagi e lamentele. Penso che il problema sarà - più che nei fine settimana quando la gente è abituata a cercare parcheggio - durante la settimana: chi viene a prendere un’ora di sole, chi fa pausa pranzo al mare, il nonno con i nipoti. Vedremo».