Ravenna, Botti (Opera S.Teresa): «In aumento fragili e indigenti, importante la rete sul territorio»

Emilia Romagna | 08 Aprile 2023 Cronaca
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Elena Nencini
L’Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù di Ravenna conferma il suo impegno verso le persone più fragili e povere, come già il suo fondatore don Angelo Lolli aveva fatto. Da oggi offre un nuovo servizio quello della consegna dei farmaci a domicilio, che recupera un progetto già avviato ai tempi proprio dal suo fondatore e si aggiunge agli altri, in campo sociale e sanitario, destinati ad aiutare i più poveri. Tra i servizi offerti la Casa della Carità per l’ospitalità a chi è in difficoltà, un pasto caldo nella Mensa dei poveri, la possibilità per i senza fissa dimora di igiene personale, di indumenti puliti, attraverso il Servizio docce e guardaroba. Ma anche assistenza per chi è anziano, povero e solo, opportunamente segnalato dalla Caritas diocesana, di usufruire di visite mediche specialistiche gratuite presso il Polo Sanitario Santa Teresa e l’accesso gratuito ai farmaci presso l’omonima Farmacia.
L’arcivescovo di Ravenna e Cervia, mons. Lorenzo Ghizzoni ha commentato: «è un ulteriore passo in avanti che l’Opera di Santa Teresa compie per andare incontro a chi ha necessità di cure». 
Filippo Botti, responsabile delle attività istituzionali della Fondazione spiega in cosa consiste questa nuova attività: «Questo servizio si ricollega agli altri che stiamo portando avanti. Leghiamo il progetto della Farmacia di Santa Teresa allo scopo di far vedere un aspetto solidale che è stato rivisto sulla base delle esigenze attuali. Un servizio che si aggiunge a quelli già attivati dalla Fondazione in campo sanitario e assistenziale, come la possibilità di garantire, presso il Polo Sanitario Santa Teresa, di visite specialistiche gratuite per persone indigenti e fragili, segnalate dal Centro d’ascolto diocesano della Caritas. Partirà a breve la consegna dei farmaci a domicilio, rivolto alle persone che non hanno la possibilità di spostarsi da casa e non hanno persone su cui appoggiarsi. Mentre sull’aspetto molto più ampio delle persone indigenti si è raggiunta un’intesa con la Caritas diocesana: a coloro con Isee ridotti, che vengono segnalate dal Centro d’Ascolto, viene data la possibilità di accedere gratuitamente a farmaci e parafarmaci, mentre chi non rientra in questa categoria può richiedere alla Caritas un ticket che gli consentirà di usufruire di una riduzione dell8% sull’acquisto di prodotti farmaceutici». 
La povertà è in aumento?
«Oggi troviamo una popolazione di indigenti molto alta e anche di fragili. Cè un aumento esponenziale della povertà e l’esigenza abitativa è la più forte, ma sono in aumento tutte le altre richieste, dai farmaci alle visite mediche speciali. Ci sono diversi aspetti su cui l’Opera sta investendo: come la Casa della carità dove le persone possono rimanere per qualche mese, la mensa attiva tutte le domeniche. La fascia dell’indigente a reddito zero è un caso conosciuto, ma sta avanzando quella fascia di popolazione che prima riusciva a sopravvivere ma che, a causa del caro energia e dell’aumento del costo della vita, si trova ad essere inghiottita dalla povertà. Cerchiamo di fornire loro il supporto delle mensa, delle cure sanitarie e farmaceutiche, la cura dell’igiene personale a causa della mancanza di acqua calda in casa».
State attivando nuove collaborazioni sul territorio?
«Crediamo che si possa costituire una rete solidale sul territorio. Se i servizi a bassa soglia si mettono in rete saranno potenziati ed ampliati con tutti gli strumenti  a disposizione. Con Caritas è nawta già un intesa molto buona».
Nuove iniziative per il futuro?
«La nostra Fondazione è a servizio della carità: il nostro sforzo e impegno è rivolto a questo e viene orientato sulla base dei bisogni riscontrati tra coloro che si  trovano ad essere fra i più fragili e bisognosi. Ricordo infatti che gli utili della farmacia Santa Teresa vengono devoluti a sostegno dei progetti caritativi della Fondazione, come la Casa della Carità, i servizi Docce e Guardaroba e la Mensa dei poveri. In questo modo le necessità farmaceutiche si coniugano con le opere di carità celate nel margine-utile prezzo. Chiunque effettua un acquisto presso la nostra farmacia, compie anche un gesto di solidarietà verso chi ha più bisogno».
Per richiedere la consegna gratuita dei farmaci e per informazioni sui servizi in generale: operasantateresa.it/servizi-indiretti/  - operasantateresa.it.
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