Firmato, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, , l’accordo di collaborazione tra il Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux (presieduto da Riccardo Nencini, ex presidente della Commissione Cultura del Senato) e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con il suo presidente Ernesto Giuseppe Alfieri). Nasce così un comune percorso comune attraverso Byron e Dante, ma non solo.
Un atto formale che apre la via ad una importantissima collaborazione il cui battesimo in grande stile sarà già all’inizio del 2024 con un grande convegno letterario su Byron, nel duecentesimo anniversario della morte ed in occasione dell’inaugurazione del Museo a lui dedicato a Palazzo Guiccioli, recentemente acquistato e ristrutturato con un intervento importante dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
E proprio Byron sarà assieme a Dante, cui la Fondazione dedica annualmente il Festival internazionale ai primi di settembre, uno dei due capisaldi di questa collaborazione che incrocia letteratura e storia, ma anche arte e attualità, pittura e didattica, in un progetto a 360 gradi che metterà Ravenna al centro dell’Europa letteraria come il Gabinetto Vieusseux è storicamente il fulcro del grande movimento di letterati, intellettuali, giornalisti e scrittori, che proprio nella sua sede a Firenze facevano obbligatoriamente tappa per il più grande centro di divulgazione di idee e talento, di arte e letteratura e per le prime letture dei giornali internazionali e delle riviste specializzate da tutto il mondo. Il piano di sviluppo di questa collaborazione si estenderà quindi a convegni, mostre, dibattiti, conferenze, eventi e rassegne.
«Esprimo una grande soddisfazione - ha detto il presidente Alfieri al momento della firma del documento - per questa collaborazione tra due realtà culturali legate da tantissimi punti in comune, primo tra tutti ovviamente Dante». Riccardo Nencini ha aggiunto come «la collaborazione culturale tra queste due antiche capitali passerà da Dante fino ad arrivare a Byron: siamo felici che una Fondazione di una banca con una presenza così diffusa in Italia abbia instaurato una collaborazione con il Gabinetto scientifico letterario più antico d’Europa. Nella mia esperienza di rapporti maturata anche quando presiedevo la Commissione cultura del Senato è raro trovare una Fondazione che non si limiti a sponsorizzare eventi ma che intervenga direttamente nelle scelte strategiche e nella realizzazione di grandi progetti».