Ravenna, al Villaggio del Fanciullo un Centro di ascolto da settembre. Un aiuto per gli alluvionati
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Elena Nencini
Partirà a settembre alla Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo di Ravenna il Centro Polifunzionale socio-sanitario post-emergenza alluvione, un progetto di sostegno psicologico ed educativo per bambini, adolescenti e famiglie del territorio romagnolo dopo l’alluvione di maggio 2023.
A finanziarlo la Fondazione Prosolidar (ente filantropico legato al settore del credito e all’Abi) che da anni crede e sostiene i progetti del Villaggio del Fanciullo; partner del progetto anche l’Università Roma Tre e l’università di Bologna - sede di Rimini, oltre a diverse realtà locali.
I 120mila euro stanziati da Prosolidar serviranno a finanziare il progetto per un anno, ma come sottolinea il direttore del Villaggio del fanciullo, Patrizio Lamonaca: «Vorremmo che il Centro d’ascolto naturalmente non si fermasse dopo un anno, ma come molti altri progetti che seguiamo andasse avanti con le sue gambe. I fondi andranno a finanziare sia un centro estivo che partirà a giugno sia il centro socio-sanitario (ad accesso gratuito e rivolto non so solo alle famiglie alluvionate) che si aprirà a settembre».
Al Villaggio lavorano circa 80 persone su progetti di recupero di persone svantaggiatte sia nel caso di dipendenze patologiche sia persone in difficoltà come gli immigrati o gli emarginati. I progetti del Villaggio puntano al recupero e al reiserimento social edi queste persone.
Il centro estivo (Cre) comincerà a giugno, ma sono già 80 gli iscritti (per un massimo di 100 con una retta agevolata per le famiglie del territorio di Ravenna). E’ rivolto alla fascia di età di ragazzi-e dai 6 ai 14 anni e durerà fino al 10 settembre.
Invece nel Centro saranno presenti psicoterapeuti, educatori, mediatori culturali, ma anche formatori, professori universitari e supervisori. Il Centro lavorerà su più livelli di intervento: dai servizi specialistici in ambito di psicologia dell’emergenza, psicoterapia, pedagogia e formazione alla organizzazione di servizi educativi extra-scolastici come centri estivi e doposcuola.
«Noi solitamente agiamo dietro le quinte, e cerchiamo di aiutare gli ultimi – ha detto il presidente di Prosolidar, Giancarlo Durante –: per questo siamo felici di poter contribuire alla nascita di un progetto così importante in un territorio profondamente colpito da un’emergenza climatica come l’alluvione dello scorso anno».
«Un anno fa eravamo presi fra angosce e conta dei danni, oggi è un giorno di festa – gli fa eco Antonio Patuelli, presidente Abi: grazie alla collaborazione fra una realtà cittadina radicata e solidale come il Villaggio del Fanciullo, e una Fondazione come Prosolidar, che testimonia il grande valore civico e sociale del nuovo contratto dei bancari, tramite il quale è possibile recuperare i fondi per le iniziative che la Fondazione finanzia in tutto il mondo».