Post alluvione, la ripresa delle scuole a Modigliana, Faenza e Castel Bolognese

Emilia Romagna | 21 Settembre 2023 FuoriClasse
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Fabrizia Montanari - Fra tante realtà alluvionate sia pubbliche sia private ancora ferme in attesa dei contributi statali, notizie confortanti arrivano dagli istituti scolastici che ospitano infanzia, primaria e secondaria di I grado del comprensorio faentino che avevano subito danni, anche ingenti, ma che sono ripartiti grazie ai fondi ministeriali e allo sforzo congiunto di personale scolastico, enti locali e privati, per garantire ad alunni e famiglie una ripresa regolare e serena.

FAENZA IC MATTEUCCI
«Alla scuola primaria Tolosano - esordisce la dirigente Nicoletta Paterni - dove sono stati rifatti i bagni e acquistati arredi e materiali grazie ai fondi ministeriali, ospitiamo le quattro sezioni della materna Il Girasole andata distrutta, ovvero un centinaio di bambini, mentre alla primaria Pirazzini sono stati ripristinati giardino e laboratori. Resta inagibile la palestra, ma gli alunni per l’ora di educazione fisica si recheranno in piscina con un servizio di trasporto; la mensa ha ripreso la regolare attività e ci stiamo apprestando a concludere anche i lavori sull’impianto di riscaldamento. Sul fronte della didattica, inizia quest’anno una nuova sperimentazione ispirata al modello Dada-logica, nel quale i bambini faranno esperienza di crescita grazie alle emozioni, al corpo e alle stimolazioni del contesto circostante, sia all’interno della scuola, sia negli spazi outdoor; prosegue poi al plesso Tolosano la sperimentazione iniziata l’anno scorso con gli alunni delle classi quinte, estesa anche alle quarte per un totale di 150 alunni, con un docente specialista in scienze motorie che affianca l’insegnante titolare della classe».

CASTEL BOLOGNESE IC BASSI
E’uno degli istituti comprensivi più grandi della provincia, con un totale di 1.350 alunni suddivisi fra i plessi infanzia Camerini Tassinari, primaria Bassi, primaria Ginnasi e secondaria di I grado Pascoli di Castel Bolognese; infanzia, primaria Pezzani e secondaria di I grado Ungaretti di Solarolo, nonché una delle realtà più danneggiate dall’alluvione con due plessi, infanzia Camerini e media Ungaretti totalmente distrutte. «Tuttavia, operando su due fronti, grazie ai finanziamenti ministeriali di 215.000 euro arrivati già a giugno - spiega la dirigente Pamela Ausili - ovvero ripristino dei locali con acquisto di tutti i materiali andati perduti e collocazione degli alunni in altri plessi siamo riusciti a iniziare l’anno scolastico senza particolari criticità. Le nove sezioni della Camerini di Castel Bolognese sono state accorpate alle nove classi della primaria Bassi, mentre le classi delle medie Ungaretti di Solarolo sono state accolte dalla primaria Pezzani; a Solarolo - prosegue la dirigente - è stata ricostruita completamente in tempi record la scuola dell’Infanzia e per questo ringrazio sentitamente gli enti locali per l’eccellente collaborazione, nonché tutti i finanziatori, le aziende e i privati che con le loro donazioni hanno reso possibile il completamento dei lavori. Sul fronte della didattica, essendo il nostro un comune ad alta densità migratoria, continueremo a portare avanti i molti progetti specifici per l’integrazione degli alunni stranieri».

MODIGLIANA IC LEGA
Per i loro 438 alunni suddivisi tra infanzia, primaria e medie, dislocati fra Modigliana e Tredozio, dirigenti e personale scolastico supportati dall’amministrazione comunale avevano fatto di tutto per garantire un inizio senza scosse e ce l’avevano fatta fino a lunedì 18 quando, a tre giorni dall’apertura, una ‘scossa’ c’è stata eccome: il terremoto con epicentro Marradi che ha gravemente lesionato la scuola di Tredozio, tanto che i bambini si sono ritrovati in tenda con i loro insegnanti a svolgere le lezioni. «Con i cospicui finanziamenti regionali ricevuti - esordisce la reggente Barbara Casadei - abbiamo ripristinato il cortile esterno della scuola elementare di Modigliana, col rifacimento dello stradello che collega la primaria P.Alpi con la secondaria S.Lega, intitolato al nostro concittadino Giuseppe Ragazzini creatore del famoso dizionario, un collegamento ad uso anche pubblico, che delimiterà però finalmente lo spazio interno della scuola per mezzo di una recinzione».
«In quest’area - aggiunge Silvia Mazzotti Rossi, direttore dei servizi amministrativi - abbiamo consolidato un percorso pedonale e ciclabile con stradelli e segnaletica di riferimento, così da poter svolgere educazione stradale all’interno della scuola». A Tredozio erano stati fatti interventi per sistemare anche la palestra ubicata nel seminterrato dell’istituto, ci aveva detto la reggente non più di una settimana fa ma ora, per uno scherzo del destino, i 18 bimbi dell’infanzia, i 40 alunni della primaria e i 31 della secondaria sono costretti al «campeggio» o a trovare soluzioni alternative alle loro aule abituali.
«Quest’anno - continua Casadei - si sono aggiunti 12 bambini stranieri tra infanzia e primaria e sono soddisfatta perché nell’ambito del progetto Fami (Fondo asilo migrazione e integrazione) di cui mi occupo a Forli (Modigliana e Tredozio fanno capo al Provveditorato di Forli appunto) per la prima volta è possibile disporre di finanziamenti anche per la scuola dell’infanzia, per gestire corsi di alfabetizzazione. Un’altra realtà che ci fa ben  sperare è il nostro corpo docente, composto da insegnanti giovani e preparati che sperimentano nuovi progetti come il Dada-logica (lo stesso del Pirazzini ndr), le aule-laboratorio per far ruotare gli studenti al fine di stimolarne attenzione e partecipazione, o ancora l’orario binario, due ore consecutive di una stessa materia a disposizione dei docenti al fine di consentire approfondimenti, però notiamo anche delle criticità: quest’anno abbiamo solo una prima classe media in ingresso, il calo demografico comincia a farsi sentire e nei prossimi anni andrà peggio».
 
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