Pnrr, l'analisi del presidente E-R Bonaccini: «L'emergenza è l'aumento dei prezzi dei materiali, a rischio i cantieri»
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Per il Piano nazionale di ripresa e resilienza il tema non è cercare di cambiarlo ma l'aumento dei prezzi dei materiali per cui si rischia che i cantieri non partano. E' il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini a lanciare un appello al governo, a margine dell'Assemblea pubblica di Confindustria Ancona a Senigallia sul tema "Mai Più" dopo le calamità che hanno colpito la regione tra l'alluvione del 15 settembre scorso e poi il terremoto del 9 novembre. All'Assemblea partecipa anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi.
"Invece che dire di cambiare il Pnrr, che ho l'impressione che non sappiano di cosa parlano, - afferma Bonaccini -, la mia Regione ha ricevuto più di 5 miliardi ai comuni per gran parte alla Regione per parte ad altri enti, il tema è fare in fretta perché l'Europa determina in pochi anni la capacità di spendere quelle risorse e finalmente le abbiamo avuto e credo sia un'occasione irripetibile".
"Convocherei subito le parti sociali e gli enti locali per discutere subito dell'aumento dei prezzi dei materiali: - invita il presidente della Regione E-R - ho appena dovuto fare un'iniezione di 31 milioni di euro a proposito del terremoto per cercare di completare i cantieri che sono aperti e che, a causa dell'aumento dei prezzi, rischiano di fermarsi, così come come nel Pnrr rischiamo non tanto di dover cambiarlo, rischiamo che non partano i cantieri se le gare andranno deserte. Quindi credo questa sia una grande emergenza - conclude Bonaccini - che tutti insieme, nessuno escluso, dobbiamo provare a risolvere".