"Ora sono libero, penso a tornare in Italia il prima possibile, speriamo che avvenga presto": lo ha detto Patrick Zaki ai giornalisti nei pressi della Direzione di polizia di Nuova Mansura subito dopo essere stato rilasciato. "Sto pensando a ritornare a Bologna, ad essere con i miei colleghi all'università", ha detto ancora il neolaureato dell'Alma Mater. "Ora torno al Cairo", ha detto ancora incalzato da domande. "Direttamente?", gli è stato chiesto dall'ANSA (ossia senza passare per Mansura, dove la famiglia ha una casa): "Il Cairo", si è limitato a rispondere Zaki. Ci sono una serie di incombenze anche di natura burocratica che Italia ed Egitto stanno affrontando per consentire la partenza per l'Italia di Patrick Zaki. Ciò - a quanto si apprende - potrebbe determinare un leggero ritardo, rispetto alle previsioni di ieri, nell'arrivo del ricercatore, che dovrebbe comunque avvenire entro questo fine settimana. Gli apparati competenti stanno lavorando per portare a termine l'iter nel più breve tempo possibile.