Otto marzo, la Regione incontra le donne ucraine del territorio, Bonaccini: «Vicinanza e solidarietà»

Emilia Romagna | 08 Marzo 2022 Cronaca
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L’Assemblea legislativa e la Giunta regionale hanno celebrato la Giornata internazionale della donna – nel centenario della sua istituzione in Italia – insieme con le donne ucraine rappresentanti della loro comunità, come simbolo di forza e resilienza di tutte le donne colpite dalla crisi della guerra e per testimoniare la vicinanza e la solidarietà delle istituzioni e della società dell'Emilia-Romagna.

Presenti all'incontro Emma Petitti, presidente dell’Assemblea, Stefano Bonaccini, presidente della Giunta, e la signora Ljubov Sandulovych, presidente dell’Associazione Italia-Ucraina di Bologna

“L’8 marzo- ha aperto l’incontro la presidente Petitti- è la ricorrenza in cui si ricordano le conquiste sociali, economiche, politiche e il coraggio di quelle donne che lottano per i diritti, contro la disuguaglianza di genere e la violenza che aumenta durante i conflitti. Quest’anno l’8 marzo vuole essere un simbolo di impegno politico di solidarietà, di accoglienza e di aiuti umanitari al popolo ucraino, a testimonianza della risposta della Regione alla catastrofe umanitaria, alle tantissime donne e bambini che scappano dalla guerra mentre la diplomazia cerca un dialogo nei difficili negoziati per il raggiungimento della pace”.

“Non possiamo assistere inermi- ha sottolineato Emma Petitti- alla tragedia che si sta consumando in Ucraina e che rappresenta la più grave negazione degli ideali su cui si basa la Carta dei diritti fondamentali dell’uomo: i valori universali di dignità umana, di uguaglianza, di solidarietà, valori che hanno costruito uno spazio di sicurezza e giustizia per i cittadini basata sulla democrazia e sullo stato di diritto. E anche sulla libertà d’informazione, proprio quella che viene negata in Russia in queste ore”.

“L’auspicio- ha concluso la presidente dell’Assemblea- è che questa guerra folle e insensata, possa cessare al più presto per lasciare spazio ai negoziati e alla diplomazia nonché per dare avvio a quel processo di pacificazione che tutte e tutti ci auguriamo” conclude la presidente dell’Assemblea legislativa.

“Le donne, i bambini e con loro le persone più fragili e indifese sono da sempre le prime vittime della guerra. Per questo ci è sembrato doveroso riaffermare in occasione dell’8 marzo la nostra vicinanza al popolo ucraino, di fronte a un’aggressione inaccettabile. Un’aggressione che sta lasciando dietro di sé solo dolore e morte e che riporta nel cuore dell’Europa i fantasmi di un’epoca che avremmo voluto chiusa per sempre”, ha detto il presidente della Regione e commissario delegato all’emergenza Ucraina, Stefano Bonaccini.

“Voglio ringraziare- ha concluso il presidente della Giunta- la signora Ljubov Sandulovych e le altre rappresentanti dell’Associazione Italia-Ucraina di Bologna per aver accolto il nostro invito e per essere qui oggi. A loro voglio esprimere la solidarietà dell’Emilia-Romagna e confermare l’impegno di tutto il sistema regionale sul piano umanitario e dell’accoglienza dei profughi, nella speranza che quanto prima si arrivi al cessate il fuoco e la diplomazia prenda il posto delle armi. Sta intanto procedendo la raccolta fondi regionale che abbiamo avviato e sono certo che anche in questa occasione, come in tante altre in passato, gli emiliano-romagnoli daranno prova della loro grande generosità”.

“La vicinanza, la solidarietà e il supporto della Regione e degli emiliano-romagnoli sono preziosi e ci toccano il cuore. A nome della comunità ucraina dell’Emilia-Romagna vi porgo un sentito ringraziamento e vi rivolgo un appello: non cessate di far sentire la voce delle istituzioni e dei cittadini affinché finisca al più presto la guerra e la diplomazia internazionale riporti la pace nel nostro paese d’origine, l’amata Ucraina”. Queste le parole della signora Ljubov Sandulovych, presidente dell’Associazione Italia-Ucraina di Bologna.

La Regione ha avviato una raccolta fondi per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi della guerra in corso in Ucraina. Chiunque potrà effettuare un versamento – indicando la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964

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