Nel 2025 è prevista una nuova accelerazione (+1,5%), che posiziona la nostra regione al primo posto per crescita, e che porta a superare i livelli pre crisi del 2019 di un +7%. |
Prosegue invece la fase di flessione dell'inflazione. |
E’ quanto emerge dall’analisi sulle tendenze di metà anno dell’Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna. |
A marzo 2024 in Emilia-Romagna la dinamica dei prezzi al consumo segna un +1,3%, mentre nello stesso periodo del 2023 segnava un +7,3%. Nonostante il rallentamento su base tendenziale dell’inflazione sia dovuto per lo più al decremento dei prezzi di beni energetici, il prezzo a marzo 2024 di elettricità e gas nella nostra regione resta ancora superiore del 51% rispetto a quello medio del 2021 (anno precedente allo shock energetico). |
Il Pnrr rappresenta uno stimolo rilevante per l'economia, attenuando gli eventuali effetti recessivi che potranno scaturire nei prossimi mesi. Nel 2023 la spesa nazionale per investimenti pubblici sul PIL torna a salire (2,9% del PIL). |
La dinamica dell'export manifatturiero, nel 2023 rispetto al 2022, in Emilia-Romagna è positiva in valore (+1,2%) ma negativa in volume (-2,2%). |
Nel 2023 sono 2 milioni e 23 mila gli occupati nella regione, si tratta dell’1,1% in più (+22 mila) rispetto al 2022; trend positivo trainato dal lavoro indipendente (+2,8%, pari a 12 mila imprenditori e liberi professionisti in più) e dai giovani under 35 (+2,4%). |
Una delle principali problematiche che interessa le imprese è la difficoltà di reperimento di manodopera. La quota di entrate ritenute difficili da trovare a maggio 2024 si attesta al 50,5%, superiore di 1,7 punti a quella rilevata a maggio 2023 (48,8%). |
Nonostante dal 2022 si sia visto un nuovo incremento delle iscrizioni d’impresa in Emilia-Romagna, fondamentale per garantire la rigenerazione del tessuto produttivo, il tasso di crescita rimane negativo sia per il totale imprese (-0,29%) che per l’artigianato (-0,25%). |
Il caro tassi continua a frenare gli investimenti delle imprese. Sul fronte green, per cui sono previsti investimenti in prodotti/tecnologie volte a ridurre i consumi e l’impatto ambientale delle imprese, non si ha la stessa evidenza poiché la quota di quante hanno fatto investimento in quest’ambito, pari al 24,3%, nel 2023 risulta in salita (+0,5 punti) rispetto al 2022. |