Mangio bene, respiro meglio!

Gaia Nonni - Esiste una correlazione tra alimentazione e salute dell’apparato respiratorio? La risposta breve è sì, e ci sono alcuni inattesi amici dei nostri polmoni che aiutano l’albero respiratorio a svolgere al meglio le sue funzioni; adesso andremo a vedere perché. L’apparato respiratorio è composto da organi che hanno il compito di effettuare lo scambio gassoso tra l’ambiente, che è ricco di ossigeno, e l’organismo, ricco, invece, di anidride carbonica; dal momento che questo scambio avviene attraverso il sangue, il suo funzionamento è strettamente legato al sistema circolatorio.
La respirazione è un processo necessario alla vita, eppure a volte non ce ne curiamo e non ci preoccupiamo di mantenere al meglio la sua funzionalità; per esempio, quando ci troviamo in stati di ansia o forte stress mettiamo in atto una respirazione superficiale, o toracica, perché il nostro corpo cerca di attenuare le sensazioni sgradevoli in questo modo. Nel tempo, però, questa soluzione rischia di rivelarsi dannosa per il nostro organismo, che ha, invece, bisogno di una respirazione addominale per ossigenare il sangue e assorbire l’ossigeno, per garantire una ventilazione migliore e favorire la circolazione. Respirare bene è cruciale, ma le persone in sovrappeso o addirittura affette da obesità possono avere difficoltà respiratorie; l’alimentazione, però, può condizionare anche la respirazione delle persone cosiddette normopeso o sottopeso.
Tanto per cominciare è necessario fare una precisazione di natura anatomica: per poter respirare è necessario impiegare la forza del muscolo diaframma, che deve contrarsi e rilassarsi alternativamente; perchè questo muscolo si muova bene, però, è necessario che tutto quello che ha intorno non gli si opponga: pancia gonfia, eccesso di adipe, intestino e stomaco compressi costituiscono enormi ostacoli meccanici a una corretta respirazione. In questo caso il corpo deve trovare altre vie per rifornirsi di aria: respirare più spesso, andando in affanno, e sollecitare i sistemi compensatori muscolari (la respirazione toracica che abbiamo citato prima). Un’altra considerazione da fare riguarda il mezzo con il quale l’ossigeno viene trasportato nel nostro organismo, e cioè il sangue: per poter compiere per intero il suo tragitto non deve avere ostacoli, e un alveolo polmonare «sporco» impedirà a buona parte dell’ossigeno di passare oltre. Un’altra condizione biologica che può far peggiorare l’efficienza respiratoria è la capacità di trasporto dell’emoglobina, ovvero la proteina che ha il compito di trasportare l’ossigeno da zone ad alta concentrazione (come i polmoni) ad altre nelle quali è più richiesto (ad esempio i muscoli e gli organi). Tra i fattori che incidono negativamente sulla qualità dell’emoglobina ci sono la carenza di ferro e l’acidificazione dei tessuti. Quindi mangiando cibi che favoriscono un’elevata produzione di scorie acide, come le carni e le uova, soprattutto se non ben equilibrati e in misura minore rispetto a cibi ricchi di minerali ad effetto alcalinizzante come le verdure, si corre il rischio di andare incontro agli effetti depotenzianti dell’acidità sia sulla respirazione che sul metabolismo in genere. L’affanno in questo caso diventa la risposta del corpo per ristabilire una maggior ossigenazione del sangue e dei tessuti.
Esistono, dunque, una serie di alimenti che, grazie ai loro nutrienti, contribuiscono alla protezione delle vie respiratorie e ne favoriscono il buon funzionamento: aglio e cipolla aiutano a ridurre gli stati infiammatori e a prevenire le infezioni; curry e peperoncino hanno un’azione vasodilatatrice che contribuisce a decongestionare il nostro apparato respiratorio; le verdure a foglia verde, ricche in magnesio, contribuiscono a rilassare i muscoli delle vie respiratorie aumentando la produzione di muco protettivo; la famiglia dei cavoli e altre verdure come le cime di rapa, i ravanelli, la rucola e il rafano hanno proprietà benefiche per la salute del sistema respiratorio e contribuiscono alla prevenzione di tumori e malattie degenerative; avocado ha potentissime capacità antinfiammatorie essendo ricco in grassi utili per proteggere le membrane cellulari. Anche idratarsi è importantissimo, sia per la salute generale che per quella polmonare, e bisognerebbe cercare di bere almeno 2 litri di liquidi al giorno, aiutandosi magari anche con spremute e tisane.
Infine, alleati imprescindibili per una buona respirazione sono una costante attività fisica e lunghe passeggiate nella natura, dove è più facile trovare aria pulita. Insomma, per prevenire l’insorgenza di malattie respiratorie è necessario mettere in atto la giusta strategia dietetica, seguire un corretto regime alimentare studiato da un nutrizionista e seguire uno stile di vita adeguato, accompagnato da una sana attività fisica.