Maltempo, Campri (Deco Bagnacavallo):«260mila prodotti rovinati, ma siamo ripartiti all’80%»
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A una settimana dall’alluvione avvenuta il 3 maggio Antonio Campri, presidente della cooperativa Deco di Bagnacavallo, per prima cosa ringrazia i suoi dipendenti: «grazie al lavoro volontario di oltre 100 dipendenti che hanno lavorato senza sosta siamo riusciti a rimettere in moto la produzione. Stiamo completando una serie di lavorazioni, abbiamo spostato 3000 pallet di prodotti, in alcune zone abbiamo ancora 20 cm di acqua e stiamo ancora ripristinando. Adesso siamo ripartiti all’80%». Una conta dei danni che non è possibile ancora quantificare, continua Campri: «Non sono ancora in grado di dirlo: abbiamo almeno 260mila prodotti finiti, pronti da esser venduti che sono stati rovinati. Il prodotto è conforme, ma le etichette sono state rovinate perciò stiamo valutando di regalarli alla Protezione civile per una raccolta fondi. A cui si aggiungono 10mila pallet di cartoni, tappi e materiali di confezionamento non più utilizzabili». I danni sono quindi ingenti anche per la Deco, conclude Campri: «Abbiamo fatto un incontro con Bonaccini ed è stato decretato lo stato di emergenza, certo che lo stanziamento stabilito, al momento, è decisamente inferiore ai danni avuti in agricoltura e nelle imprese artigianali. 10 milioni di euro sono una cifra ridicola anche in considerazione che la pubblica amministrazione ne dovrà spendere una parte per ripristinare la viabilità di molte strade». (e.nen.)