Si è spento, dopo una lunga malattia, Giorgio Squinzi, il padron della Mapei e proprietario del Sassuolo Calcio. Nato a Cisano Bergamasco nel 1943, Squinzi è stato presidente di Confindustria dal 2012 al 2016. Squinzi è deceduto nel tardo pomeriggio all'ospedale San Raffaele dove era ricoverato da un paio di settimane a causa del peggioramento del male che lo aveva colpito da tempo. Lascia la moglie Adriana Spazzoli e i figli Marco e Veronica, da tempo già impegnati nella Mapei.
Il ricordo di Giovanni Savorani, faentino, presidente di Confindustraia ceramica: "Un uomo ed un imprenditore sempre disponibile ad ascoltare e a impegnarsi per l’interesse comune in Italia e a livello internazionale. Giorgio Squinzi ha sempre dichiarato il suo attaccamento all’industria ceramica italiana e al distretto di Sassuolo, ma ancora di più ce lo ha sempre dimostrato con il suo impegno personale anche nella nostra Associazione, dove è stato a lungo Consigliere fino a quando ha avuto la responsabilità della guida di Confindustria nazionale. Da vero uomo di sport ha messo la sua passione e competenza al servizio dello straordinario progetto del Sassuolo Calcio, che ha contribuito così tanto in questi anni a dare una maggiore visibilità al nostro distretto. Giorgio sarà sempre un riferimento per tutti i nostri imprenditori per quello che ha saputo costruire a livello aziendale e internazionale con il gruppo Mapei, ma anche per la grande disponibilità e attenzione che dimostrava verso ognuno di noi quando lo si incontrava al Cersaie o in qualsiasi fiera in giro per il mondo".
Il Presidente dell'ABI, Antonio Patuelli, ha espresso il più sincero cordoglio per la scomparsa di Giorgio Squinzi che ha presieduto Confindustria in una delle fasi più complesse della crisi economica di questi anni. Lo ricordiamo sempre equilibrato e costruttivo, ha sottolineato il Presidente Patuelli, impegnato per la ripresa, sempre con ampi orizzonti sia industriali, sia finanziari che aveva maturato anche nel Consiglio superiore della Banca d'Italia e che furono positivo presupposto per sviluppare una migliore comprensione e collaborazione, nella distinzione dei ruoli, fra le banche e le imprese industriali anche nelle fasi più difficili degli anni di crisi.
La morte di Squinzi tocca profondamente la Romagna. Legatissimo a Forli, citta' della Moglie, e a Milano Marittima dove passava le vacanze estive e andava in bicicletta. Oltre alle assemblee di Confindustria nazionale e locali, ha aggiunto il Presidente Patuelli, ricordo un importante ed affollato dialogo pubblico che avemmo nel luglio 2013 proprio in Piazza Garibaldi a Cervia, presieduto da Giancarlo Mazzuca, in una delle fasi più complesse della lunga crisi economica di questi lunghi anni.
Anche il sindaco di Ravenna Michele De Pascale ricorda Squinzi: “Esprimiamo il più sincero cordoglio per la morte di Giorgio Squinzi, ex presidente di Confindustria. Alla sua famiglia e ai suoi cari vanno le nostre più sentite condoglianze. Squinzi, imprenditore propositivo, attento e lungimirante, ebbe sempre un legame importante con la Romagna, sostenendo attraverso la sua azienda – la Mapei, casa madre della Vinavil, che ha sede anche nel nostro petrolchimico – tanti progetti ed iniziative del nostro territorio”.