“Il futuro dell’Osservanza” si scriverà con 15 milioni di euro. Il progetto per il “Polo della conoscenza, scienza e ricerca” presentato dal Circondario è ufficialmente tra i quattro selezionati dalla Città Metropolitana di Bologna sui 67 candidati che si spartiranno i 157 milioni assegnati al territorio bolognese dai fondi del Pnrr. Un risultato che ieri il sindaco di Imola Marco Panieri ha presentato orgoglioso dal palco del teatro comunale Ebe Stignani in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico e del 37° ciclo del dottorato di ricerca della sede imolese dell’Università di BolognaBeUn investimento di 15 milioni di euro per il futuro dell'Osservanza in ambito universitario e non solo. Il progetto per il “Polo della conoscenza, scienza e ricerca” presentato dal Circondario è ufficialmente tra i quattro selezionati dalla Città Metropolitana di Bologna sui 67 candidati che si spartiranno i 157 milioni assegnati al territorio bolognese dai fondi del Pnrr. Un risultato che il sindaco di Imola Marco Panieri nei giorni scorsi ha presentato orgoglioso dal palco del teatro comunale Ebe Stignani in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico e del 37° ciclo del dottorato di ricerca della sede imolese dell’Università di Bologna.
Saranno finanziati nel Piano integrato dalla Città Metropolitana di Bologna, che mette insieme le quattro proposte selezionate da inviare al ministero dell’Interno entro il 22 marzo. Un mese dopo arriveranno le risorse. Queste «ci consentiranno di rigenerare luoghi e spazi chiave per il futuro della nostra comunità, un’area di 123 mila metri quadri», ha affermato Panieri. Il progetto, realizzato in collaborazione col Conami, si tradurrà nel restauro dei padiglioni 10 e 12, l’edificio “ex Artieri” e l’edificio “ex cabina elettrica” oltre un’ulteriore valorizzazione della presenza dell’Accademia pianistica nel padiglione 1.
Saranno finanziati nel Piano integrato dalla Città Metropolitana di Bologna, che mette insieme le quattro proposte selezionate da inviare al ministero dell’Interno entro il 22 marzo. Un mese dopo arriveranno le risorse. Queste «ci consentiranno di rigenerare luoghi e spazi chiave per il futuro della nostra comunità, un’area di 123 mila metri quadri», ha affermato Panieri. Il progetto, realizzato in collaborazione col Conami, si tradurrà nel restauro dei padiglioni 10 e 12, l’edificio “ex Artieri” e l’edificio “ex cabina elettrica” oltre un’ulteriore valorizzazione della presenza dell’Accademia pianistica nel padiglione 1.Saranno finanziati nel Piano integrato dalla Città Metropolitana di Bologna, che mette insieme le quattro proposte selezionate da inviare al ministero dell’Interno entro il 22 marzo. Un mese dopo arriveranno le risorse. Queste «ci consentiranno di rigenerare luoghi e spazi chiave per il futuro della nostra comunità, un’area di 123 mila metri quadri», ha affermato Panieri. Il progetto, realizzato in collaborazione col Conami, si tradurrà nel restauro dei padiglioni 10 e 12, l’edificio “ex Artieri” e l’edificio “ex cabina elettrica” oltre un’ulteriore valorizzazione della presenza dell’Accademia pianistica nel padiglione 1.