Giorno della Memoria, gli appuntamenti principali in Romagna, tante scuole protagoniste

Emilia Romagna | 27 Gennaio 2024 Cronaca
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“Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, ci obbliga ogni anno a guardare dentro l’abisso dell’umanità. Ricordiamo le vittime dell’Olocausto e l’orrore della Shoah, lo sterminio degli ebrei voluto dal nazismo nel cuore dell’Europa. E di tutti i deportati nei campi di concentramento nazisti. Una tragedia epocale, e non esistono aggettivi sufficienti a descriverla, che cancellò vita, diritti e speranze di milioni di donne, uomini e bambini e di cui anche l’Italia, con le leggi razziali fasciste del 1938, contribuì a disegnarne i più atroci confini. Farne memoria oggi vuol dire ribadire - sempre e ovunque - quell’orrore, perché non debba mai più ripetersi. E conoscere la storia, essere consapevoli di quanto accaduto, può e deve renderci capaci di respingere ogni forma di antisemitismo. Anche oggi, mentre il conflitto in Medio Oriente ha aperto una nuova, drammatica fase, l’obiettivo deve essere quello di perseguire pace, democrazia e la convivenza fra i popoli e gli Stati”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in occasione della Giornata internazionale a memoria dello sterminio della popolazione ebraica e di tutti i deportati nei campi di concentramento nazisti, nel giorno in cui, nel 1945, venne liberato il campo di concentramento di Auschwitz. Un appuntamento che in Emilia-Romagna viene celebrato con una miriade di eventi, molti sostenuti anche dalla legge regionale sulla memoria. A Ferrara, venerdì 26 gennaio, nella Sala Estense della Prefettura, l’assessore regionale Paolo Calvano parteciperà alla cerimonia di consegna delle 432 medaglie d’onore del Presidente della Repubblica agli ex internati militari e civili i nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto. Sarà presente il prefetto di Ferrara, Massimo Marchesiello. Il capo della segreteria politica della Presidenza di Giunta, Giammaria Manghi, sarà invece oggi a Reggio Emilia alla deposizione della corona commemorativa davanti alla sinagoga.

Nell’Assemblea legislativa della Regione (Bologna, viale Aldo Moro, 50) è aperta fino al 28 febbraio la mostra "Ritorno alla Vita", che costituisce uno degli esiti del percorso educativo sulla memoria sviluppato dall'Istituto Comprensivo 6 di Imola, in collaborazione con lo Yad Vashem di Gerusalemme. Un racconto fotografico dei sopravvissuti alla Shoah dal giorno in cui furono liberati dai campi di sterminio fino a quando riuscirono a ricostruirsi una vita degna di essere vissuta.

La legge regionale sulla Memoria dell’Emilia-Romagna

Approvata nel marzo 2016, la legge sostiene la conoscenza di fatti e avvenimenti storici avvenuti nel corso del Novecento in ambito emiliano-romagnolo. Unica nel panorama nazionale, promuove ricerche e approfondimenti storici ma anche progetti culturali e artistici che attraverso i diversi linguaggi, affrontano avvenimenti e tematiche storiche. La legge è intervenuta sia a sostegno delle attività degli Istituti storici regionali che di soggetti pubblici e privati.

CESENA

26 gennaio
ore 17:00
Biblioteca Malatestiana Ragazzi
“Per non dimenticare”. Letture con accompagnamento musicale per fare memoria di uno dei periodi più bui della storia. Dai 6 anni. Proposte didattiche rivolte alle scuole di ogni ordine e grado: dal 15 al 28 gennaio 2024.

27 gennaio
dalle ore 10:00 alle ore 12:00
Piazzetta Biblioteca Malatestiana
Dall’alba al tramonto – lettura collettiva ad alta voce a cura del gruppo di lettura cesenate Libriamoci e di altri ospiti del diario di viaggio di Primo Levi, testimonianza di un percorso di dolore e anche poi di speranza, un viaggio dal lager verso la libertà, e di altri libri che raccontano la lunga notte della Shoah, tra testimonianze, riflessioni, cronache.
L’evento è a ingresso libero e potrà essere partecipato da tutti coloro che desiderano aggiungere la propria voce alle altre.

Centro storico
Passeggiate guidate della memoria

Ore 10.30 La memoria degli ebrei a Cesena
Il percorso inizia alle 10:30 da Porta Santi.
Una passeggiata in centro città con tappa alle nove pietre d’inciampo che portano i cognomi Saralvo, Forti e Jacchia. Sono loro i cittadini ebrei deportati da Cesena tra il 1943 e il 1944 e che poi hanno perso la vita nel campo di concentramento di Auschwitz. Persone e luoghi cesenati, le loro storie, i racconti del tempo per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Termine alle ore 12:00 in Piazza Almerici (palazzo del Ridotto) dove si terrà la cerimonia istituzionale. 

Ore 15.30
I giusti di Cesena: storie di salvezza sulla via del Monte
Il percorso inizia alle 15:30 dall’Ufficio turistico, piazza del Popolo 9. 
Una passeggiata della memoria per le vie di Cesena, lungo il percorso degli antichi pellegrini, ricordando alcuni luoghi della memoria cesenate e della vita di Don Odo Contestabile, nominato Giusto fra le Nazioni. Si giungerà fino all’Abbazia benedettina di Santa Maria del Monte salendo la storica via delle Scalette, fino ai luoghi dove visse per anni il monaco che salvò sei persone ebree dall’Olocausto.
Termine alle ore 17:00.

Prenotazione obbligatoria; quota di partecipazione: € 8,00 a persona (minimo: 15 persone).
Per informazioni: info@ipercorsidelsavio.it - 0547 356327www.ipercorsidelsavio.it

ore 12:00
Palazzo del Ridotto (piazza Almerici)
L’Amministrazione comunale ricorderà le persecuzioni e lo sterminio del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti con la posa di una corona alla lapide dedicata ai concittadini ebrei deportati negli anni 1943-44.

29 gennaio
Aula Magna Biblioteca Malatestiana – ore 17:00
Carlo Greppi presenta “Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo che salvò Primo”
Introduce e dialoga con l’autore Tommaso Di Nicola - Centro Pace Cesena APS
Ingresso gratuito.

venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 gennaio alle ore 16:00
Sala proiezioni Biblioteca Malatestiana
Tre proiezioni a tema. La proposta di quest’anno è articolata su varie fasce d’età con film adatti ad un pubblico più maturo il venerdì e più per ragazzi la domenica.  Prenotazione del posto facoltativa. Ingresso gratuito e riservato a tutti gli iscritti ai servizi della biblioteca, fino a esaurimento posti.

RAVENNA
Venerdì 26 gennaio, alle 10 al Cimitero di guerra in via Piangipane 24 a Piangipane verrà reso omaggio ai Caduti della Brigata ebraica alla presenza del vicesindaco, Eugenio Fusignani e del presidente del Consiglio comunale Massimo Cameliani. Sabato 27 gennaio alle 10: nell’atrio della stazione ferroviaria di Ravenna si renderà omaggio alla lapide in memoria degli ebrei transitati per la stazione di Ravenna con destinazione Auschwitz alla presenza del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale e del presidente del Consiglio comunale Massimo Cameliani. La cerimonia sarà accompagnata da una lettura dedicata al tema della memoria a cura degli studenti e delle studentesse della classe 3 Ain dell’Itis Nullo Baldini.
Per lunedì 29 gennaio alle 9.30: nella sala del Consiglio comunale (piazza del Popolo 1), è in programma la Consulta delle ragazze e dei ragazzi dedicata al Giorno della Memoria. L’apertura dei lavori è affidata all’assessore alla Scuola Fabio Sbaraglia, seguirà poi intervento di Alfredo Tassoni presidente del Club Cosmopolita Arpad Weisz che racconterà la storia del grande allenatore ebreo del Bologna morto ad Auschwitz. Sarà un’occasione per promuovere riflessioni sulla cultura dell’ascolto, contro ogni forma di razzismo e antisemitismo nello sport e nella società civile. Infine lunedì 5 febbraio si svolgerà al Teatri Rasi (via di Roma 39) il reading teatrale «Lei conosce Arpad Weisz?» di Menoventi, tratto dal libro «Dallo scudetto a Auschwitz» di Matteo Marani. L’evento rappresenta un’opportunità per esplorare il passato e imparare dalle vite di coloro che hanno affrontato sfide significative. Arpad Weisz, allenatore di calcio ebreo ungherese, è una figura di grande rilevanza storica e umana. È stato uno dei migliori allenatori degli anni Trenta in Italia ed in Europa. Vinse scudetti con Ambrosiana Inter e Bologna, ma le leggi razziali nel 1938 portano lui e la sua famiglia lontano dall’Italia. Morì ad Auschwitz e la sua storia fu dimenticata da tutti per più di sessant’anni. L’appuntamento è alle 11 per le scuole, ingresso gratuito con prenotazione a info@romagnainiziative.it; mentre alle 21 invece ingresso gratuito aperto alla cittadinanza con prenotazione a info@romagnainiziative.it. L’evento è promosso da Romagna Iniziative in collaborazione con il Comune di Ravenna.
Le biblioteche dell’Istituzione Classense propongono «Per non dimenticare», un percorso bibliografico rivolto a ragazze e ragazzi, reperibile nelle biblioteche o scaricabile alla pagina https://www.classense.ra.it/junior/#junior2024.

FAENZA
Sabato 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria, momento per commemorare le vittime dell’Olocausto. Come ogni anno, dalla sua costituzione indetta dall’Onu, l’Amministrazione comunale e il Comitato Antifascista per la Democrazia e la Libertà del Comune di Faenza, in collaborazione con istituti scolastici, istituti culturali e associazioni del territorio, organizza una serie di appuntamenti. Sabato 27 gennaio, ore 10: Celebrazione istituzionale presso il Tempietto della Memoria – Lungofiume Amalia Fleischer. Deposizione della corona ed esecuzione del silenzio. A seguire presso il Monastero di Santa Chiara (via della Croce, 16) orazioni ufficiali. Venerdì 26 gennaio, ore 18.30: Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea (Corso Garibaldi, 2). Presentazione libro «Vittoria Nenni» con l’autore Antonio Tedesco, direttore scientifico della Fondazione Nenni di Roma e Maria Vittoria Tomassi, nipote di Pietro Nenni e membro della Fondazione Nenni. Sabato 27 gennaio, ore 18: Auditorium Palazzo degli Studi (Via Santa Maria Dell’Angelo, 1) «Memoria di un ex bambino» Parole e Musica in ricordo di Cesare Moisè Finzi a cura dell’Associazione Loxòs.

LUGO
Nel giorno della memoria, Lugo ricorderà Ida Caffaz, ebrea lughese deportata a Auschwitz che non sopravvisse alla prigionia. Il suo ricordo verrà immortalato da una pietra d’inciampo a lei dedicata, realizzata dalla bottega dell’artista Gunter Demnig. La posa della pietra è in programma domenica 28 gennaio in corso Matteotti 103, dove Caffaz abitava, in una cerimonia durante la quale sarà letto un messaggio della senatrice a vita Liliana Segre che viaggiò nello stesso convoglio di Ida Caffaz. Alla posa parteciperà la parlamentare europea Alessandra Moretti, il presidente della Comunità Ebraica di Ferrara Fortunato Arbib, il rabbino Luciano Caro e il sindaco Davide Ranalli. La mattina si aprirà nella sala Estense della rocca alle 10 con la presentazione della pietra d’inciampo e una contestualizzazione del periodo storico a cura di Giuseppe Masetti dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Ravenna e provincia. A seguire, si arriverà in corteo corso Matteotti 103, indirizzo che è stato possibile reperire grazie alle ricerche svolte presso i fondi dell’archivio storico comunale e nella documentazione agli atti dei servizi demografici. La pietra d’inciampo è esposta in sala Baracca da oggi e fino a venerdì 26 gennaio dalle 9 alle 12, sabato 27 gennaio Giorno della memoria dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. L’accesso è libero, le classi interessate a visitarla con i loro insegnanti possono prenotarsi contattando l’ufficio eventi del Comune. Sabato 27 gennaio Giorno della Memoria, alle 10.30 il sindaco Davide Ranalli depone la corona alla lapide che si trova all’ingresso della Rocca con i nomi degli ebrei lughesi deportati e uccisi nei campi di concentramento. Il 6 febbraio, giorno dell’uccisione di Ida Caffaz, visite guidate delle scuole nell’ex ghetto ebraico di Lugo e nel luogo dove è stata posata la pietra.

BAGNACAVALLO
Sabato 27 gennaio, alle 16.30, presso la Sala Azzurra di piazza Lieto Pezzi a Villanova viene proposto “Storie nella storia”, un viaggio nella Romagna dal 1935 al 1946 attraverso i romanzi di Paolo Casadio, le musiche d’epoca della fisarmonica di Ivan Corbari, il monologo “Autunno” di Paolo Parmiani e le letture di brani dei romanzi per la voce di Dario Bolotti. Si prosegue giovedì primo febbraio, alle 20.30, sempre nella sala di Palazzo Vecchio in piazza della Libertà, con “Italian Victory 1944-1945”, l’Emilia-Romagna nelle riprese dimenticate dei cameramen alleati. Dimenticate per quasi ottanta anni, le immagini che mostrano gli ultimi mesi della guerra in Italia possono oggi finalmente rivivere per permetterci di vedere e ricordare quei difficili giorni, ma anche per rendere onore a quanti rischiarono la propria vita per fissare la guerra su pellicola. L’iniziativa è a cura dell’associazione Senio River 1944-1945. Sabato 3 febbraio, alle 20.30, la Bottega dello Sguardo di via Farini 23 ospita “La memoria dei giorni – Diari a confronto”, progetto a cura di Lisa Capaccioli in collaborazione con La Bottega dello Sguardo. Come si scrive un diario, che comunque ha una dimensione molto intima, per un pubblico? Si può chiamare diario? Che sia un altro modo di scrivere un’autobiografia?

CERVIA
In occasione di tale ricorrenza, il Comune di Cervia, che già promuove in città numerose iniziative, attraverso l’Assessorato alle Pari Opportunuità e Pace e l’Assessorato all’Istruzione, in sinergia con il Servizio SeiDonna e i Servizi alla Comunità, per rafforzare il significato della commemorazione, quest’anno ha invitato le Scuole Medie del territorio alla proiezione del film Jo Jo Rabbit. Per gli Istituti Comprensivi Cervia 2 e Cervia 3, che hanno aderito con determinate classi, l’appuntamento è alla Sala Sarti venerdì 26 gennaio 2023 alle ore 10.30. Un piccolo gioiello da vedere che racconta la curiosa storia di un solitario ragazzo tedesco dedito alla gioventù hitleriana che, durante la Seconda Guerra Mondiale, scopre che la madre single nasconde una giovane ragazza ebrea nella loro soffitta.


RIMINI
27 gennaio – 10 marzo 2024
I FUMETTI E LA SHOAH. L’IMMAGINE A SERVIZIO DELLA MEMORIA
Mostra a cura del Mémorial de la Shoah di Parigi
Sala d’Isotta, Castel Sismondo, piazza Malatesta, Rimini
in collaborazione con Comune di Rimini-Attività di Educazione alla Memoria
e Fellini Museum Rimini
inaugurazione 27 gennaio ore 17.00




 
 

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