Ferrovie, nodo di Ferrara, cantieri che interessano anche il porto di Ravenna, lavori per 66 milioni di euro

Emilia Romagna | 29 Novembre 2022 Cronaca
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Proseguono i lavori per la realizzazione del nodo ferrarese: oltre 66 milioni di euro in opere che avranno un grande impatto sulla città estense grazie alla riduzione del traffico viario e ferroviario con indubbi benefici per la qualità dell’aria e di vita dei cittadini.

Stamattina gli assessori regionali Andrea Corsini (Infrastrutture, Trasporti e Turismo) e Paolo Calvano (Bilancio e Rapporti con l’Ue) hanno fatto un sopralluogo per verificare i cantieri che interessano la città: dall’interramento delle linee ferroviarie agli interventi di ricucitura urbana, all’eliminazione dei passaggi a livello.

“Il nodo di Ferrara, proprio per la posizione della città nell’asse viario e ferroviario dell’Emilia-Romagna, è strategico per la Regione- affermano Corsini e Calvano-. Da una parte perché può svolgere un ruolo fondamentale per la logistica in connessione con il Porto di Ravenna e come arteria alternativa per il traffico merci tra il corridoio adriatico e il centro-nord Europa. E anche per potenziare l’attrattività turistica di Ferrara che da sempre ha un forte radicamento verso la mobilità ciclabile e che, grazie agli interventi di ricucitura urbana, potrà intercettare sempre più la richiesta di turismo lento e di esperienza”.

“Per la città di Ferrara si tratta di un'opera - spiegano Corsini e Calvano- che come Regione Emilia-Romagna abbiamo fortemente voluto e che cambierà il volto della città, migliorandone il traffico in particolare quello di via Bologna, una delle arterie più rilevanti della città. I cantieri in corso- chiudono gli assessori- potranno ridisegnare la mobilità urbana in linea con gli obiettivi del Patto per il Lavoro e il Clima, per rendere Ferrara una città sempre più sostenibile a vantaggio dei cittadini e dei turisti”.

I lavori in corso

In particolare, è previsto l’interramento di due lineeverso Codigoro e verso la Romagna – che attraversano la città di Ferrara, e per il completamento della Bretella Suzzara-Ravenna-Rimini che interessa in modo particolare il traffico merci diretto soprattutto al Porto di Ravenna.

Infrastrutture che consentiranno di alleggerire in modo consistente il traffico sia ferroviario sia viario e che rientrano in un intervento complessivo sul nodo di Ferrara pari a 66,7 milioni di euro, di cui questo è l’ultima parte.

Le opere sono finanziate dal ministero delle Infrastrutture per 26,6 milioni, dalla Regione Emilia-Romagna con circa 13 milioni, da Rete ferroviaria italiana per 7 milioni e dal Comune di Ferrara per 4 milioni.

Nel dettaglio, l’opera unifica in un’unica sede ferroviaria - da realizzare in buona parte in trincea e galleria artificiale - le due linee ferroviarie esistenti che, in uscita dalla stazione di Ferrara, si dirigono rispettivamente verso Codigoro (linea Fer) e verso Ravenna-Rimini (Linea Rfi), risolvendo le relative interferenze ferroviarie con la viabilità stradale della città di Ferrara.

Il progetto prevede una vera e propria ricucitura urbana tra due parti della città densamente popolate, con la creazione di piste ciclabili, spazi di arredo e verde urbano, riorganizzazione delle fermate bus e attraversamenti dedicati. 

Inoltre, il completamento della Bretella Suzzara-Ravenna-Rimini, opera parzialmente realizzata, che si sviluppa in trincea/galleria artificiale, ha lo scopo di collegare direttamente le omonime linee, creando un by-pass sulla stazione di Ferrara che costituisce parte dell'itinerario merci alternativo tra il corridoio adriatico ed il centro-nord Europa. In questo modo si consente al traffico merci - da potenziare sul collegamento tra il Porto di Ravenna e il Brennero - di non entrare in stazione per invertire il senso di marcia.

Saranno poi eliminati due passaggi a livello, uno dei quali particolarmente trafficato sulla via Bologna, con impatti positivi sul traffico, la sicurezza ferroviaria e l’ambiente, dovuto alle minori emissioni in atmosfera da vetture in sosta o in coda e al minore impatto acustico.

Infine, sarà potenziato il collegamento urbano ferroviario con il nuovo ospedale di Cona. Infatti, con l’inserimento delle due fermate interrate in trincea, diventeranno cinque le fermate/stazioni intermedie tra la stazione di Ferrara centrale e Cona Ospedale.

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