Sul caso la Procura aveva già aperto un'indagine conoscitiva ma ora c'è un fascicolo aperto per omissione di soccorso. L'uomo è stato ricoverato per oltre un mese ma in ospedale era arrivato, secondo quanto ricostruito, in condizioni abbastanza compromesse.
Prima si era "curato" da solo, a casa, con il medico a distanza e anche in ospedale aveva tentato di firmare dimissioni e rifiutare le cure. Per il 68enne era stata richiesta anche una consulenza psichiatrica. Dopo la sua morte la procura - titolare il pm Ciro Alberto Savino - ha disposto i primi atti dell'autopsia e indaga per omissione di soccorso, contro ignoti. Agli atti anche messaggi e mail che l'uomo stesso fornì ai medici una volta in ospedale, dove si era recato convinto da una sua amica. Tra i farmaci che gli erano stati prescritti ci sarebbero anche vermifughi.