Preferenze Cookie
Utilizziamo i cookie, inclusi quelli di terze parti, per raccogliere informazioni sull’utilizzo del nostro sito web da parte dei visitatori. I dati personali raccolti sono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. I cookie sono utili per garantire agli utenti un'esperienza di navigazione ottimale, per migliorare costantemente il nostro sito e, previo consenso, possono essere utilizzati dai nostri partner per mostrare pubblicità personalizzata mostrando agli utenti offerte adatte ai loro interessi.

Facendo clic sul pulsante "Accetta", acconsenti l’utilizzo di tutti i cookie, compresi quelli utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari in base ai tuoi interessi. Chiudendo questo banner o continuando con i cookie essenziali verranno utilizzati esclusivamente i cookie tecnici e analitici per i quali non è necessario il tuo consenso. In qualsiasi momento puoi revocare il consenso a tutti o alcuni cookie cliccando sul pulsante "Preferenze Cookie", sempre raggiungibile dal footer del sito.

Informazioni più dettagliate sull’utilizzo dei cookie sono disponibili nella nostra privacy & cookie policy.

Faenza, Giordano Sangiorgi, patron del Mei, analizza Sanremo 2025: «Dalle Etichette indipendenti 5 artisti su 29»

Emilia Romagna | 09 Febbraio 2025 Cultura
faenza-giordano-sangiorgi-patron-del-mei-analizza-sanremo-2025-dalle-etichette-indipendenti-5-artisti-su-29
Il Meeting delle etichette indipendenti (Mei) di Faenza continua ad essere un termine di riferimento per il mondo musicale che non proviene dalle grandi major italiane, come dimostra la presenza in questa edizione di artisti che sono stati ospiti delle ultime edizione della manifestazione faentina. Giordano Sangiorgi, patron del Mei, spiega l’iniziale entusiasmo, che si è poi un po’ sgonfiato: «All’inizio per la sezione dei giovani ero soddisfatto perché aveva dato dato spazio alle Etichette indipendenti, in  particolari a cantanti provenienti proprio dal Mei. Purtroppo dopo si è confermato uno strapotere delle major che Amedeus aveva calmierato. C’è una denuncia al Codacons perchè la maggior parte dei testi sono stati scritti da  un pugno di autori».
Sangiorgi quali sono i cantanti in gara che vengono dal Mei?
«Lucio Corsi, artista scoperto dal Mei, premiato agli esordi, Brunori Sas, grande cantautore che ha esordito proprio a Faenza, poi Willy Peyote, Joan Thiele, ottima cantautrice. Il più grande resta Simone Cristicchi che ha fatto grandi successi contro il mainstream pop. Se contiamo 5 artisti su 29 non è male: certo personaggi come Emis Killa è meglio che non vengano. Non sono d’accordo, quando i soldi sono pubblici, di portare cantanti che parlano di pratiche sessiste e violente: va in contrasto con le battaglie in difesa delle donne».
Tra i giovani chi le è piaciuto?
«Erano tutti abbastanza bravi/e, con proposte di qualità indie-alternativa, tra le quattro che sono passate (Vale Lp e Lil Jolie, Maria Tomba, Andrea Settembre, Alex Wyse nda) sceglierei Vale Lp. Un caso molto sorprendente è stato negli anni precedenti Tananai, artista apparentemente leggero e pop, ma invece di livello. Una sicuramente che ha elementi di spessore culturale nell’ambito pop è Noemi, la Nada del pop».
Cosa manca a questo Sanremo?
«Peccato non aver fatto un recupero delle tradizioni regionali, la partecipazione dei Santa Balera lo scorso anno  ha registrato 16 milioni di spettatori, un gruppo di diciassettenni che ha fatto 50 date in concerto l’altra estate. Io avrei inserito una o più realtà derivanti da ambiti regionali, che hanno una  grande forza».
Proposte di rinnovamento per Sanremo?
«Sicuramente punterei a un maggiore pluralismo, l’85% delle produzioni nazionali locali sono escluse da Sanremo. Se si spacchettasse il Festival facendolo organizzare da fonti diverse, avremmo  una maggiore rappresentazione di quello che c’è in Italia. Sarebbe bello per esempio aprire le vie e le piazze di Sanremo a tutte le realtà musicali italiane, in maniera gratuita, mentre adesso è  tutto a pagamento». 
Quali le mode di questo Sanremo?
«C’è tendenza fra i big del mainstream commerciale a muoversi tra trap, rap e pop urbano con utilizzo di apparecchiature elettroniche, molto autotune, un cantato spesso indistinguibile testi solipsti, esistenzialismo minimale, si parla della propria casetta, del proprio mondo piccolo, un intimismo un po’ retro, senza aperture sociali, che non racconta cosa accade nel nostro paese e nel mondo. Sono pochi i veri musicisti, il rischio è sempre più solo cantanti con basi».
Se potesse scegliere lei il nuovo Sanremo cosa farebbe?
«Festeggerei i 30 anni della musica indipendente: Sanremo dovrebbe ricordare questo. Al Mei in questi 30 anni sono passati Afterhouse, Subsonica, Timoria, Modena City Ramblers, Baustelle: io porterei all’Ariston i giovani epigoni  per testimoniare il rinnovamento. Siamo soddisfatti di questi ultimi anni abbiamo premiato artisti come Colapesce, Ghali, i Maneskin, bisogna coltivare, cogliere, captare coloro che cercano di rinnovare la musica».
Chi potrebbe vincere questa edizione?
«Speriamo Giorgia, è pop, ma di qualità».  (e.nen.)
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-emilia-romagna-faenza-giordano-sangiorgi-patron-del-mei-analizza-sanremo-2025-dalle-etichette-indipendenti-5-artisti-su-29-n48710 003
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione
Loading...
pageview