È morto nella notte il professore Sante Tura, faentino d'origine, uno dei padri dell'ematologia italiana. Aveva 92 anni.
Ne dà notizia la famiglia, affermando che l'ematologo si è spento "serenamente e nell'abbraccio dei suoi cari" nella sua casa di Bologna. Nella sua lunga carriera è stato professore dell'Università di Bologna, direttore dell'Istituto ematologico del Policlinico Sant'Orsola di Bologna, fondatore e direttore dell'Istituto "L. e A. Seràgnoli". Fin da giovane laureato nel 1954 si è dedicato allo studio dell'ematologia con entusiasmo e passione. Si è impegnato nell'applicazione delle terapie più all'avanguardia ed è stato anche chiamato il "guardiano del sangue". Lui si è comunque sempre definito "un medico".
Il sindaco di Faenza Massimo Isola su Facebook lo ricorda così: "L'ematologo faentino Sante Tura ci ha lasciato questa notte. Uno dei padri della moderna ematologia, ha contribuito alla scoperta e all'introduzione di terapie all'avanguardia. Il dottor Tura ha sempre mantenuto i rapporti con la sua città natale ed è stato un grande professore nella formazione di molti medici, ma anche un esempio e un mentore grazie alla sua umanità, al suo intuito, alla sua determinazione. Oggi la medicina italiana ha perso un grande medico, il suo "guardiano del sangue".