Questa la principale preoccupazione espressa dalla presidente di ACI Comunicazione, Giovanna Barni, al sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Editoria, Andrea Martella, in una lettera a cui è seguita una lunga e cordiale telefonata qualche giorno fa.
Barni, insieme ai Copresidenti Carlo Scarzanella e Irene Bongiovanni, ha lodato la scelta del Governo di mantenere aperte le edicole durante il lockdown, a riconoscimento del ruolo dell’informazione come presidio di democrazia al servizio della comunità, ma allo stesso tempo ha esposto la difficile situazione delle cooperative di giornalisti e delle piccole e medie imprese editoriali, già duramente colpite dalla crisi del settore e da dieci anni di attacchi al sostegno pubblico al Pluralismo. Il rischio è di azzerare in pochi mesi la diversità informativa del Paese lasciandolo a un oligopolio sempre più ristretto.
ACI Comunicazione, ha chiesto quindi di ridurre subito gli adempimenti burocratici per le imprese che accedono al fondo e di stabilizzare il contributo 2020 alla stessa quota del 2019. Un considerevole aiuto verrebbe anche dall’aumento della quota rimborso per i costi legati alla digitalizzazione, che con l’emergenza Covid ha subito un vero e proprio boom.
L’annunciato credito di imposta per la pubblicità, a giudizio delle cooperative, può essere uno strumento parziale in una prospettiva di medio e lungo periodo, ma se non ben calibrato rischia di beneficiare poco i piccoli editori.
In termini generali ACI Comunicazione si è unita alla richiesta che viene da tutte le rappresentanze sindacali di interventi urgenti e concreti a sostegno delle imprese, attraverso lo stanziamento di risorse aggiuntive ad hoc. Fondamentale anche una proroga per gli ammortizzatori sociali oltre il triennio previsto dalla legge 198/2016.
Il sottosegretario Martella ha ascoltato con attenzione le proposte della presidente Barni, confermando che molte delle richieste faranno parte del prossimo DL e che sarà cura del Dipartimento promuovere un incontro con le principali Associazioni per un successivo confronto tecnico.