In Emilia-Romagna si registrano 115 casi positivi di coronavirus: 74 a Piacenza, 18 a Modena, 16 a Parma e 7 a Rimini. In tutta la regione sono stati refertati più di 1200 tamponi. Più della metà delle persone sono in isolamento a casa, mentre solo sei sono i pazienti in terapia intensiva. La maggior parte dei contagiati si trova dunque in condizioni non gravi, molti sono asintomatici o presentano sintomi modesti come febbricola e lieve tosse.
Oggi pomeriggio il nuovo assessore alla Salute Raffaele Donini incontrerà i sindaci capoluogo per decidere sulla eventuale riapertura delle scuole dopo il primo marzo.
Il governatore Stefano Bonaccini auspica uno choc per l'economia. "Il Governo non ha proceduto male, anche considerando che c'è stata un'escalation di casi in poche ore. Adesso c'è bisogno che intervenga con misure che diano uno shock all'economia. È la parte più rilevante, anche perché si sta affrontando bene la fase medico-sanitaria", ha detto in un'intervista radiofonica.
"Siamo in contatto con il Governo - ha aggiunto a margine della seduta di insediamento dell'Assemblea legislativa - al quale abbiamo già chiesto alcune misure importanti, avremo un incontro nei prossimi giorni, per la questione economica: questo è il vero rischio che stiamo correndo. Il rischio di una ricaduta pesante per l'economia in tutto il Paese e, in maniera significativa, nelle tre regioni che, da sole, contribuiscono a circa metà del Pil italiano".
Cosa fare se si hanno sintomi (febbre e sintomi respiratori). La raccomandazione è di non recarsi direttamente al Pronto Soccorso, ma contattare o il 1500 - il numero nazionale messo a disposizione dal ministero della Sanità - o il proprio medico di medicina generale o, in caso di emergenza, il numero 118.
Il numero verde della Regione: 800 033 033.