Bologna, per il Gruppo Unipol primo trimestre con utile netto da 361 milioni di euro
Il gruppo Unipol ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto consolidato di 361 milioni di euro, in crescita del 168,8% rispetto ai 134 milioni dello stesso periodo del 2020, grazie anche al contributo di 119 milioni derivante dal consolidamento pro-quota del gruppo Bper, il cui patrimonio ha beneficiato del badwill generato dall'acquisizione degli sportelli di Ubi Banca. Al netto di tale posta l'utile risulta in rialzo dell'80%, a 242 milioni, si legge in una nota. La raccolta assicurativa è salita del 2% a 3.181 milioni di euro mentre l'indice di solvibilità del gruppo si è attestato al 210% del minimo regolamentare (216% a fine 2020).
Bene anche i conti della controllata UnipolSai, in cui sono concentrate le attività assicurative del gruppo, che ha chiuso il trimestre con un utile consolidato di 249 milioni (+45,7%), una raccolta premi di 3,18 miliardi (+2%) e un indice di solvibilità individuale pari al 313% del minimo regolamentare, solo in lieve flessione rispetto al 318% di fine 2020. Sia Unipol che UnipolSai si attendono, per l'intero esercizio, un risultato consolidato della gestione "positivo e in linea con gli obiettivi definiti nel piano strategico 2019 -2021", al netto di "eventi attualmente non prevedibili anche legati ad un aggravarsi del contesto di riferimento".
A contribuire al risultato del gruppo Unipol è stato soprattutto il comparto danni, con un utile ante imposte salito da 220 a 419 milioni, grazie al calo dei sinistri, riflesso da un combined ratio sceso all'89,1%.