BO7, una settimana a Bologna: Beppe Fiorello è Modugno
Paolo Redaelli
Questa settimana in Bo: Beppe Fiorello, Dire Straits Legacy, Peter Bence, Alphonse Mucha.
Beppe Fiorello è Domenico Modugno in Penso che un sogno così, viaggio tra la vita e le canzoni del cantautore pugliese già portato con successo sullo schermo, da venerdì 30 a domenica 2 dicembre al teatro Duse. L’Europauditorium propone da venerdì 30 a domenica 2 il musical Mamma Mia ispirato alle canzoni degli Abba con Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz nel ruolo dei «tre padri» e Sabrina Marciano in quello che fu di Meryl Streep al cinema. All’Europauditorium mercoledì 5 arrivano anche i Dire Straits Legacy, super tribute band (ma non solo, anche inediti) del gruppo di Mark Knopfler, con Alan Clark alle tastiere, Trevor Horn al basso e Steve Ferrone alla batteria insieme ad ottimi musicisti tra cui il cantante-chitarrista Marco Caviglia, special guest Jack Sonni, già membro dei Dire Straits ai tempi di Brothers in Arms.
Al Celebrazioni giovedì 6 c’è lo straordinario pianista ungherese Peter Bence, autore di un moderno crossover tra musica classica e pop, con interpretazioni di Queen, Michael Jackson, Sia e Timberlake. Il Locomotiv propone sabato 1 il cantautore Galeffi in una tappa del suo «Golden Goal Tour» e giovedì 6 la metalcore band di San Diego As I Lie Dying insieme ad Erra e Bleed From Within. Al Covo venerdì 30 il pop rock dei fiorentini La Notte, in apertura l’ukulele di Gigante e sabato 1 la beat band Gli Avvoltoi che presenta il nuovo singolo Accidenti.
Tra gli affreschi di Palazzo Pallavicini (via San Felice 24, centro) c’è un interessante mostra dedicata all’Art Nouveau con le opere di Alphonse Mucha, disegnatore, fotografo e filosofo parigini, tra i massimi interpreti del genere: 80 opere tra grafiche, fotografie ed oggetti, di cui quasi un terzo mai esposte in Italia. Fino al 20 gennaio.