L'approvazione dello stato di emergenza per l'Emilia Romagna, a quanto si apprende, sarà deliberato dal Consiglio dei ministri che si riunirà domani alle 11.
Quello è l'unico punto all'ordine del giorno.
Il Cdm - come annunciato in precedenza - provvederà a "stanziare 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all'esito delle ricognizioni successive all'emergenza".
È stata inviata oggi pomeriggio la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza nazionaleper l’ondata di maltempo che ha colpito la Romagnae il Bolognese al fine di ottenere i primi interventi a supporto delle popolazioni.
L’invio dopo l’incontro tra la presidente, Giorgia Meloni, e la presidente, Irene Priolo, che si è appena concluso. Presenti il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, il sottosegretario alla Presidenza della Regione, Davide Baruffi, il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Fabio Ciciliano, il commissario straordinario per la ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo, e la direttrice della Protezione civile regionale, Rita Nicolini.
“Abbiamo chiesto al Governo di accogliere tempestivamente la richiesta di stato di emergenza per assicurare il sostegno alle popolazioni più colpite, in particolare delle province di Ravenna e Forlì-Cesena e della Città metropolitana di Bologna- ha affermato Priolo-. La presidente Meloni, che ringrazio per l’incontro, ha confermato la disponibilità del Governo a riunirsi tempestivamente per accogliere le nostre richieste e deliberare di conseguenza. Da parte nostra prosegue senza sosta l’impegno di assistenza alla popolazione e di ripristino dei primi danni causati dal ciclone Boris. Continuiamo a essere al fianco delle comunità e degli amministratori”.