Alluvione, dal Governo briciole per le imprese, De Pascale: famiglie senza ristori, appello alla Meloni, il tempo sta scadendo
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Il Governo nel decreto omnibus varato il 7 agosto mette solo briciole per le imprese alluvionate (149 milioni di euro), mentre lascia addirittura a bocca asciutta migliaia di famiglie ancora senza ristori, a quasi tre mesi dall'alluvione in Romagna. Per questo gli enti locali continuano nella loro denuncia e nelle loro richieste alla premier Meloni. La linea la detta come quasi sempre il sindaco di Ravenna Michele De Pascale: "Il decreto varato ieri dal Governo Meloni non ha accolto la proposta che avevamo avanzato di spostare sugli indennizzi a famiglie e imprese alluvionate circa un miliardo di euro non spesi e in larga parte non più spendibili in ammortizzatori e fondi per l'internazionalizzazione - sottolinea il sindaco di Ravenna e presidente della provincia Michele De Pascale -. È un decreto "omnibus" in cui ci sono norme sul contrasto ai granchi blu, sulle licenze taxi, sui compensi ai manager del ponte sullo stretto, sulla microelettronica e su tanti altri argomenti più o meno strategici e all'art.22 c'è anche una modifica tecnica al dl.61 sull'alluvione. Questa piccola norma in realtà consente al parlamento in sede di conversione di accogliere la nostra proposta e stanziare almeno un miliardo per i primi indennizzi. Noi continueremo ad insistere con la presidente Meloni, ricordandole i suoi impegni sul 100% di indennizzi, ma i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione ora possono agire anche senza il consenso del Governo. Spero che tutti i parlamentari romagnoli lavoreranno in squadra senza guardare alle magliette di partito ma solo ai cittadini e alle imprese colpite. Non c'è più tempo da perdere".