Adottare un meticcio: le indicazioni dell’educatrice cinofila ed addestratrice Zaira Mor

Emilia Romagna | 17 Settembre 2022 Qua la zampa
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Nella scorsa uscita abbiamo visto l’importanza del pedigree e di come sia vietata la vendita di pseudo cani di razza. Questa volta vogliamo parlare di come orientarsi per la scelta di un cane nel mare magnum di appelli, associazioni e canili.
Se volete prendere un meticcio avete solo l’imbarazzo della scelta! Vi basta aprire Facebook o i motori di ricerca e troverete migliaia di annunci: da quelli strappalacrime per cani con gravi problemi di salute a cuccioli che sembrano peluche, a rinunce di proprietà con occhi tristi relegati in un box. Chiunque mette annunci dice che ogni cane merita una casa e tanto amore, così, spesso per il buon cuore di chi cerca un compagno a quattro zampe, ci si ritrova a vivere un incubo dovuto al fatto che molti cani hanno problemi comportamentali o traumi, omessi al momento dell’adozione, che richiedono tanto lavoro, pazienza e soprattutto l’aiuto di un professionista. Senza tralasciare che alcuni traumi non possono essere guariti, ma solo migliorati. Vi faccio alcuni esempi: cani che vivono rintanati sotto i divani, cani che abbaiano a qualunque cosa vedono o sentono, cani che non tollerano il contatto umano per traumi passati, cani incompatibili con la vita in città perché vivevano randagi in campagna o altri che difendono il cibo o la loro cuccia mordendo. Allora come scegliere? Innanzitutto un’associazione seria nell’annuncio, oltre ai dati generici del cane, specifica il profilo comportamentale dell’animale, previa valutazione fatta da un professionista. Non basta dire: compatibile con altri cani o gatti, ma sapere se il cane è in grado di stare in un contesto urbano (rumori, auto etc.), se ha paura o meno dell’uomo, se ha delle competenze tipo andare al guinzaglio e se ha traumi o paure evidenti. In caso di rinuncia di proprietà è bene sapere i motivi di tale rinuncia, perché potrebbe essere lo stesso che vi spingerebbe a prendere la medesima decisione. Ovvio che tutto questo è più difficile con i cuccioli, ma sapere se sono figli di un cane randagio o dove e come sono stati trovati, se il cucciolo era solo o con fratelli, può aiutarvi a capire cosa state per portarvi a casa. Se avete dei dubbi fatevi aiutare da un professionista che potrà supportarvi nella scelta più idonea a voi e alla vostra condizione. Per info Zaira Mor, mor.zaira@gmail.com
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