7 giorni a Bologna
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di Paolo Redaelli
Il Bologna Jazz Festival venerdì 8 propone allo Zushi il quartetto del sassofonista Filippo Orefice, ma soprattutto all’Unipol Auditorium il supertrio Cross Currents formato da Dave Holland (contrabbasso), Chris Potter (sassofoni) e Zakir Hussain (tabla). Domenica 10 al Bravo Caffè tocca al celebre duo Tuck&Patti con il loro jazz venato di pop, mentre lunedì 11 sempre al Bravo c’è la fusion degli Yellowjackets di Bob Mintzer. Ancora al Bravo, mercoledì 13 il chitarrista Cory Wong, in libera uscita dai Vulfpeck e giovedì 14 un altro asso dello strumento come Mike Stern. Mercoledì 13 al Teatro Manzoni c’è Glen Hansard, cantautore irlandese dalle performance imprevedibili e coinvolgenti. Giovedì 14 al Tpo suonano gli americani alternative rock Deer Hunter insieme a Orville Peck. Ancora giovedì 14 all’Europauditorium la tribute band The Musical Box propone «A Genesis Extravaganza vol.2», nuovo viaggio nella musica del gruppo ai tempi di Peter Gabriel e fino al 1978. Sempre giovedì al Celebrazioni la cantautrice romana Paola Turci presenta il suo album «Viva da morire». Al Locomotiv venerdì 8 c’è il country-folk provocatorio di Giancane, sabato 9 il rapper Clavdio. Sul palco dell’Estragon giovedì 14 salgono i Lagwagon, istituzione del punk-rock californiano, gruppo spalla i Satanic Surfers. Lunedì 11 l’Estragon accoglie il metal magico dei Moonspell, in apertura Rotting Christ. Giuseppe Giacobazzi conclude al Celebrazioni da venerdì 8 a domenica 10 le repliche del suo recital «Noi, mille volti ed una bugia» in cui mette a confronto l’uomo Andrea Sasdelli e il suo fortunato personaggio.