Tatiana Tomasetta
Sempre di più è la fotografia la protagonista assoluta della proposta culturale a Cervia. Dopo la notevole mostra del dicembre scorso, dedicata ai capolavori di Ferdinando Scianna, gli spazi accattivanti del Magazzino del Sale tornano ad ospitare un grande fotografo contemporaneo: Franco Fontana. La mostra dal titolo «Linee e Forme. Cervia, la Romagna e altri paesaggi», organizzata da Cna con la curatela di Mirco Villa, inaugura venerdì 14 alle 19 e rimarrà aperta tutte le sere dalle 20 a mezzanotte, fino al 28 agosto. In tutto 100 immagini sul tema del paesaggio, un percorso di opere fotografiche diviso in sezioni, una delle quali è dedicata al maestro modenese. Accanto, quattro fotografi ravennati si fregiano dell’onore di venire esposti con il maestro: Vincenzo Pioggia, Luigi Tazzari, Mirco Villa e Fabrizio Zani.
Di Franco Fontana sono in mostra trenta fotografie. L’artista, tra i maggiori del Novecento, proprio sul paesaggio costruì la sua produzione più importante, regalando al pubblico grandi opere d’arte. Classe 1933, il Mondrian della fotografia cominciò a fotografare a livello amatoriale nel 1961 ma ci volle poco perché si accorgessero di lui oltreconfine. L’intima ricerca di Fontana, basata sul colore e sulle forme, fu lo schema di rottura in una fase in cui l’ottava arte si esprimeva prevalentemente con il bianco e nero. Questo gli permise di incantare, letteralmente, il pubblico con un linguaggio nuovo, elegante e unico, che lo consacrò al consenso e al successo mondiale. Le immagini dei suoi paesaggi non si limitavano a rappresentare la realtà, ma ad «astrattizzarla» grazie all’uso di colori forti ed esagerati, linee nette e forme simmetricamente marcate, arrivando a cancellare il confine che divide la pittura dalla fotografia. Per questa mostra, «linee e forme» rappresentano anche il filo conduttore dei quattro fotografi ravennati esposti, che raccontano il territorio seguendo un personale punto di vista e mostrando Cervia, la Romagna e altri paesaggi secondo nuove prospettive.
«Nessuno meglio di Fontana, che ha dedicato tanta parte del suo lavoro alla ricerca delle linee e dei colori, potrebbe incarnare il significato di questa mostra – dice Mirco Villa -. Fontana offre al nostro sguardo una finestra sul paesaggio naturale e urbano dagli anni Sessanta a oggi. Nei suoi scatti luci, ombre e colori disegnano opere d’arte che solo un artista può rivelare».
«Vogliamo connotare Cervia con una forte attenzione alla fotografia - aggiunto Michela Lucchi, assessore alla Cultura –. Questa mostra e queste opere importati sono per i turisti e per i cervesi”.
«Cna organizza da anni mostre di altissimo livello nel Magazzino del Sale –
aggiunge il sindaco Luca Coffari – secondo il principio dell’imprescindile binomio di cultura e turismo. Sono iniziative fondamentali per il nostro futuro e risorse determinanti per uno sviluppo economico sostenibile». La mostra è un appuntamento importante anche per Massimo Mazzavillani, direttore della Cna di Ravenna: «Ancora una volta ci preme promuovere l’arte in un’ottica di qualificazione dell’offerta turistica – dice -, all’interno di un progetto più vasto che intende affermare i valori dell’artigianato e della piccola impresa».
E già si parla, per il futuro, di un progetto triennale per coinvolgere le nuove generazioni di fotografi, in collaborazione con la Fondazione Fotografia Modena che, in quest’occasione, ha prestato insieme alla Galleria Civica le opere di Fontana.