In piazza Garibaldi Coez e Il Volo
Due modi molto diversi di cantare a vent’anni, a poco più, sfileranno in altrettanti concerti nella piazza Garibaldi di Cervia, pronta ad ospitare pop-star di caratura nazionale per un’estate che vuole offrire il massimo a turisti e residenti.
Sabato 21 nella piazza della città del Sale canterà per la prima volta Coez, idolo dei giovanissimi ed eroe di Youtube con i 63 milioni di visualizzazioni del tormentone La Musica non c’è. Al secolo Silvano Albanese, pur avendo un pubblico di giovanissimi Coez ha in realtà 35 anni e un retroterra musicale praticamente ortodosso nella scena hip-hop tricolore. Affermato nel settore, ma non al punto di essere una star, nel 2017 lavora al quarto album Faccio un casino e intercetta con una precisione chirurgica il ambio dei gusti del pubblico. Se infatti l’hip-hop in Italia conosce una visibilità del tutto inedita, anche meglio funziona la musica pop dei nuovi cantautori emersi dalla scena indie, che in molti si affannano a chiamare it-pop (di fatto: canzoni melodiche da airplay radiofonico, mediamente cantate in tono abulico e vagamente depressivo, ma non di meno pensate per il grande pubblico). Mescolando le sue radici con questo genere di estetica musicale, Coez centra il bersaglio in modo perfetto, imponendo il suo singolo sul pubblico dei ventenni e superando per penetrazione un cantautore al quale molti lo avvicinano come Calcutta (il produttore Niccolò Contessa de I Cani sta, non a caso, dietro a entrambi, e Coez già un anno fa era un «caso di studio» al Mei di Faenza, per la lucida capacità di muoversi non solo fra le note del pentagramma ma anche tra gli algoritmi dei social network e le regole del mercato musicale italiano). Ad ogni modo un musicista già scafato, che ha dimostrato di saper produrre hit di grande presa sul pubblico; chissà, questa data cervese potrebbe anche venire ricordata in futuro.
Giovedì 29 tornano invece per la seconda volta in piazza Garibaldi, i tre ex tenorini de Il Volo. Giovanissimi ma rivolti a un pubblico giocoforza più eterogeneo, i tre hanno saputo rinverdire in salsa pop e attuale l’intuizione dei Tre Tenori, che ormai tre decenni orsono sposò la lirica alla musica pop con Pavarotti, Domingo e Carreras, su brillante intuizione del ravennate Mario Dradi. I poco più che ventenni Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble hanno capitalizzato il successo ottenuto con le loro voci tenorili nella trasmissione Ti lascio una canzone per girare il mondo come nuovi ambasciatori di quella tradizione belcantista che resta il biglietto da visita dell’Italia sul proscenio internazionale. La loro sfida, però, è quella di alternare le tournée all’estero con una solida permanenza nell’airplay tricolore e inevitabilmente si traduce in una contaminazione del loro stile lirico coi suoni e dettami della musica pop. Con l’enfatica canzone Grande Amore il trio rivela le proprie intenzioni in maniera perentoria, convincendo appunto un pubblico trasversale quanto basta da vincere il Festival di Sanremo. E dopo i più recenti progetti – tra cui un tributo itinerante ai Tre Tenori – i ragazzi de Il Volo sono pronti per tornare a fare incursioni nelle radio italiane.
I grandi eventi in piazza Garibaldi a Cervia proseguiranno, sul versante musicale, domenica 29 luglio con il teen idol Riki, mentre venerdì 27 Vittorio Sgarbi terrà un’attesa conferenza-spettacolo su Leonardo.