Sono andati a ruba i cento i monopattini del servizio di sharing partito a Cervia solo pochi giorni fa. Nella sola giornata di sabato 18 luglio i nuovi mezzi sono stati utilizzati 750 volte (7,5 volte a mezzo) e domenica 19 luglio 650 volte (6,5 volte a mezzo). Alla luce di questi dati, la società BIT Mobility, che gestisce il servizio pubblico grazie all'accordo con l'amministrazione comunale, ha deciso di mettere a disposizione altri 50 monopattini.
«I dati della prima settimana – spiega l'assessore alla Mobilità Enrico Mazzolani - sono significativi e dimostrano il gradimento di residenti e turisti della nuova opportunità a loro disposizione in città. E’ comunque importante, in parallelo, promuovere anche la conoscenza del corretto uso dei mezzi, affinché il loro utilizzo avvenga nel pieno rispetto delle regole della sicurezza stradale».
COME FUNZIONA
E' possibile trovare un monopattino, e riporlo alla fine dell'utilizzo, in uno dei circa 20 stalli disseminati in città, individuati sulla base dei percorsi più trafficati nei giorni feriali.
BIT Mobility si basa su un’applicazione scaricabile gratuitamente che consente attraverso la geolocalizzazione dei monopattini e la scansione del QR code di iniziare il noleggio. E’ necessario scaricare l’app BIT Mobility da Apple Store o Google Play, registrarsi con una mail e una password e inserire una carta di credito e/o carta prepagata. Il monopattino modello S1 ha una velocità limitata ai 20 km/h.
QUANTO COSTA
Le soluzioni sono diverse e sono previsti sconti sul primo «sblocco». E' possibile sottoscrivere abbonamenti mensili (24,99 euro), adatti a chi utilizza il mezzo con grande continuità, o pagare per un'ora (5 euro) o soli soli 15 minuti (3,99 euro). «Ormai è evidente per i centri turistici come Cervia che la mobilità urbana è mutata ed è necessaria una varietà di mezzi di trasporto condivisi che permettano spostamenti brevi, capaci di evitare la congestione del traffico, a costi in linea con quelli del trasporto pubblico e certamente molto inferiori all’uso delle autovetture» afferma Martina Crivellente, socia fondatrice di BIT Mobility.